Avezzano. Prima sentenza della maxi inchiesta sugli appalti per l’illuminazione pubblica nella Marsica. Davanti al collegio del tribunale di Avezzano sono comparse ventitré persone tra sindaci, professionisti e imprenditori e per undici di loro i reati sono andati prescritti poiché sono ormai trascorsi dieci anni. Restano però imputate alte dodici persone. Le accuse a vario titolo sono quelle di associazione a delinquere finalizzata alla corruzione, turbativa d’asta, estorsione, usura, riciclaggio e falso.
L’indagine, condotta dal procuratore della Repubblica di Avezzano, Maurizio Maria Cerrato, fa riferimento a episodi risalenti al periodo compreso tra il 2009 e il 2012 in diversi Comuni della Marsica tra cui Avezzano, Cerchio, Trasacco, Collelongo, Villavallelonga, Celano e Ortucchio, e relativi a degli appalti di pubblica illuminazione.
Le indagini della mobile dell’Aquila partirono dalle dichiarazioni dell’imprenditore Angelo Capogna, anche imputato, all’epoca dei fatti legale rappresentante della società Seridue srl, poi fallita.
Il tribunale di Avezzano in composizione collegiale ha rigettato l’eccezione di incompetenza territoriale da parte delle difese, confermando la competenza del tribunale marsicano. Ha inoltre accolto la costituzione di parte civile di Angelo Capogna esclusivamente riguardo alle imputazioni per le quali non è imputato e quindi limitatamente ad alcuni imputati. Il collegio ha infine pronunciato la sentenza di prescrizione nei confronti di Mariano Santomaggio, Danilo Paolini, Gianfranco Tedeschi, Angelo Capogna, Claudio Tonelli, Luigi Babusci, Federico D’Aulerio, Martorano Di Cesare, Angelo Salucci, Gianluca Del Corvo, Luca Dominici, Maurizio Bianchini, Filippo Piccone, Manfredo Salvatore, Luigi Ciaccia e Luca Manzoni, per i reati di turbativa d’asta, falso in atto pubblico e corruzione (in relazione alla vecchia formulazione legislativa).
Il processo proseguirà invece il prossimo 27 ottobre per gli altri reati. In particolare Danilo Paolini, Gianfranco Tedeschi, Mariano Santomaggio, Angelo Capogna, devono ancora rispondere di associazione a delinquere, mentre Paola Quaglieri e Corrado De Angelis del reato di estorsione. Infine Mario Aureli, Claudio Tonelli, Domenico Palumbo devono rispondere di concussione, Fabio Buccitti deve rispondere di riciclaggio e, infine, Francesco Marcelli è accusato di più ipotesi di usura.
Nei confronti dell’ex dirigente del comune di Avezzano Francesco Di Stefano, il processo proseguirà perché ha voluto rinunciare alla prescrizione chiedendo di essere giudicato ugualmente ritenendosi estraneo ai fatti.
Il collegio difensivo è composto dagli avvocati Antonio Milo, Leonardo Casciere, Roberto Verdecchia, Franco Colucci, Mario Stefano Guanciale, Domenicantonio Angeloni, Carlo Polce, Vincenzo Retico e Crescenzo Presutti, Pietro Lanzi Palladini, Pasquale Milo e Benedetta Fellini.