Oricola. Luci accese in centro notte e giorno, scatta la protesta del sindaco contro l’Enel. «Da circa un mese», afferma il primo cittadino Andrea Iadeluca in un comunicato, «ininterrottamente giorno e notte, i lampioni della pubblica illuminazione del centro storico di Oricola collegati alla rete Enel restano accesi. L’amministrazione comunale ha più volte sollecitato l’intervento dell’Azienda, sia telefonicamente, sia con note scritte, ultima delle quali in data 11 novembre. Non è la prima volta», spiega Iadeluca nella nota, «che l’inutile dispendio di energia elettrica si verifica, causato dal guasto di un contattore (dal costo irrisorio, 50/60 Euro) ubicato nella canina ENEL (località San Rocco, all’inizio del centro storico). Sebbene trattasi di un contratto a forfait (la fornitura della corrente si paga un fisso a prescindere dai consumi) l’inerzia dell’ENEL causa, comunque, un danno al Comune, poiché la sostituzione delle lampade sono a carico dell’Amministrazione. Più rimangono accese, minore è la durata. Ciò che più mi indigna», conclude il sindaco, «nel comportamento dell’azienda erogatrice, è l’assoluta mancanza di responsabilità, in un periodo in cui si parla di contenere i consumi, anche quelli dell’energia elettrica, a Oricola si sciala, notte e giorno i lampioni rimangono accesi, tanto la fornitura è a forfait: questa è stata la risposta che il personale dell’Azienda, interpellato, ha saputo dare fino ad ora».