Avezzano. Andrea Leombruni, l’uomo che nell’agosto scorso si è reso responsabile della morte dell’orsa Amarena a San Benedetto dei Marsi, risulta essere persona offesa dopo le minacce di morte ricevute sul web. Sono 136 le persone indagate per le offese e le minacce nei confronti di Leombruni e del suo avvocato Berardino Terra, del foro di Avezzano.
Andrea Leombruni uccise Amarena con un colpo di fucile, lasciando i cuccioli dell’orsa orfani e causando reazioni indignate da parte di migliaia di persone. I social si riempirono di messaggi contro il 56enne marsicano. Anche minacce di morte e insulti che sono finiti sotto la lente di ingrandimento degli inquirenti. La polizia postale ha individuato i responsabili delle minacce, ora indagati dalla Procura della Repubblica. Telefonate minatorie tra l’altro arrivarono anche al legale dell’uomo che presentò querela.
Morte di Amarena, “difendi un assassino, sei in pericolo”: minacce all’avvocato di Leombruni