Balsorano. Non si placano le polemiche contro la fusione delle scuole di Balsorano e San Vincenzo. Dopo l’ok dei consigli comunali i consiglieri d’opposizione Mauro Tordone, Giovanni Tuzi, Romina Margani e Stella Fantauzzi sono intervenuti in merito al provvedimento accusando l’amministrazione di Balsorano di non aver tenuto conto del volere di un’intera comunità. Una scelta contrastata anche da una sentenza del Tar che di fatto aveva bloccato tutto perché la decisione di unire le strutture scolastiche non spettava alle giunte comunali ma ai consigli. “Non si tratta, come si continua a ripetere, solo di una circoscritta protesta delle “mamme” ma di una avversione alla scelta dell’amministrazione Buffone che coinvolge l’intera cittadinanza”, hanno spiegato i consiglieri d’opposizione,
“lo testimonia il consiglio comunale tenutosi martedì e convocato in un giorno e, soprattutto, in un orario che avrebbe dovuto scoraggiare la presenza del pubblico nell’aula delle adunanze. Invece, per tutta l’interminabile seduta, una parte cospicua della cittadinanza si è accalcata non solo nell’aula consiliare, gremita come non mai, ma anche all’esterno della sede municipale, manifestando in maniera evidente la propria avversione verso una decisione che, al di fuori dei consiglieri di maggioranza e di pochi irriducibili sostenitori, nessuno in Paese condivide”.
Secondo l’ex sindaco Tordone, e i colleghi Tuzi, Margani e Fantauzzi “c’è poco di “storico” in una decisione di cui non si comprende la ragione. Balsorano ha una popolazione scolastica del tutto autosufficiente e il rapporto con gli alunni di San Vincenzo è di 84 alunni balsoranesi frequentanti la scuola media contro appena 14 alunni che frequentano lo stesso ordine di scuola provenienti da San Vincenzo, è inconcepibile per la cittadinanza balsoranese perdere l’ordine di scuola più elevato, con grave depauperamento del tessuto socio-economico locale. La partita resta aperta, nonostante il voto dei consigli comunali. Le famiglie degli studenti interessati, sostenute dalla stragrande maggioranza della popolazione balsoranese, minacciano crescenti forme di protesta e annunciano ulteriori ricorsi. Non si amministra contro la volontà del popolo.
Questo qualcuno, a Balsorano, pare l’abbia dimenticato. Ed è molto grave. Così, se è giustificata la soddisfazione del Sindaco di San Vincenzo Valle Roveto, per aver portato a casa l’incredibile sopravvivenza della sua scuola, pur avendo una popolazione scolastica ormai ridotta al lumicino, non si capisce di cosa si compiaccia la sindaca di Balsorano, che si ritrova ad aver ceduto la scuola, senza alcun beneficio per la sua comunità, e la sua stessa comunità fieramente contro”.