“Centinaia di persone sono sulla pista o sedute ai tavoli, o dinanzi al bar; […] dal soffitto piovono delle luci rosate e dovunque succede qualcosa. Ma il centro vitale della sala è qui sopra, sul podio, dove stanno, allineati su due file, i ragazzi dell’orchestra, che battono i piedi ritmicamente e sudano sui loro strumenti, facendo sussultare il pavimento; qui, dove la campana del sousaphone sembra una luna piena che manda i suoi bagliori sui ballerini e dove la pulsante sezione ritmica – chitarra, piano, basso e batteria – imbriglia tutta questa straripante energia costringendola a seguire il tempo. Il pavimento sussulta, e il locale sembra una dinamo, e l’aria fumosa si innalza a onde….. È una musica che anche i sordi riuscirebbero a sentire”.
Questo è ciò che accade negli anni ’30 al Savoy, la più importante sala di ballo di Harlem (New York) dove il Lindy Hop ha visto per la prima volta la luce. E’ così che lo descriveva il giornalista americano Otis Ferguson. E’ così che si cerca di riprodurlo ancora oggi nelle sale di ballo di tutto il mondo. La stessa atmosfera, gli stessi suoni, lo stesso desiderio di esprimere emozioni forti con i passi di questo stile di danza divenuto, oltretutto, un vero e proprio fenomeno sociale. Un fenomeno di massa che ha fatto di questa arte un esempio di integrazione culturale tra bianchi e neri.
In un’epoca dove il gusto vintage e la moda anni ‘20/30 stanno riprendendo il sopravvento, anche la magica energia dello storico (ma sempre più contemporaneo) Lindy Hop colora i muri delle scuole che fanno riecheggiare nell’aria la creatività di cui si serve. Musicalità e improvvisazione si sposano sia con il suo lato scatenato e veloce come il Charleston (da cui derivano molti passi) ma anche con il lato più intimo caratterizzato da un pizzico di Blues.
Tra queste c’è Harmony Danza di Avezzano che ha deciso di non tirarsi indietro e di proporre alla realtà marsicana l’opportunità di confrontarsi con questa singolare disciplina attraverso un corso che si svolgerà all’insegna del divertimento nonché grazie alla presenza di insegnanti d’eccezione. L’obiettivo è senza dubbio quello di uscire dai tradizionali schemi per garantire un’esperienza diversa e unica nel suo genere.
Come si balla il Lindy Hop? Si tratta di un ballo di coppia ma che prevede anche passi da eseguire da solo. La struttura è principalmente in 8 tempi, affiancati da passi in 6 tempi. Insomma, più facile a farsi che a dirsi. Per questo non resta che provarlo. Il corso partirà lunedì 7 ottobre, dalle 19.30. Se sei curioso e vuoi partecipare: invia una mail a [email protected] o
Ecco un video dimostrativo del Lindy Hop: