Collarmele. La Regione dice sì all’impianto per la produzione di biometano che la società Biometano Energy srl ha chiesto di poter costruire tra il comune di Collarmele, San Benedetto e Pescina. A nulla sono valse le proteste delle amministrazioni comunali che avevano chiesto su diversi tavoli di non realizzare l’impianto.“L’iter autorizzativo, particolarmente lungo e meticoloso, ha esaminato e messo in evidenza la corrispondenza di questa attività con quelle definite dal governo nazionale e dalla comunità europea di pubblica utilità, urgenti ed indifferibili”, hanno spiegato i vertici della società, “per la protezione dell’ambiente e l’abbandono dell’utilizzo dei combustibili fossili. Ma ha anche attentamente valutato e approvato gli effettivi vantaggi ambientali, sociali ed economici che essa porterà alla comunità locale ed all’ambito territoriale in cui si inserisce.
Il progetto nasce all’interno di una filiera agricola, ben definita ed a “circuito chiuso”, quale ottimo esempio di economica circolare. Numerosissime aziende agricole e zootecniche del territorio troveranno nella collaborazione con l’impianto una corretta soluzione alle loro problematiche di corretta gestione dei loro sottoprodotti di scarto. Il progetto nasce infatti su istanza e con la collaborazione degli agricoltori locali che potranno usufruire dei servizi di ricezione e trasformazione delle biomasse agricole e zootecniche e beneficiare, tramite apposito accordo, dei servizi di concimazione nel momento più opportuno.
I materiali in ingresso sono costituiti da varie tipologie di sottoprodotti (sono esclusi tassativamente i rifiuti, di qualsiasi natura e provenienza, che non fanno parte dell’autorizzazione). Si tratta di scarti orticoli, residui colturali, deiezioni zootecniche, ecc. che verranno conferiti all’impianto ed immessi all’interno dei di gestori ermeticamente sigillati. L’impianto ne ricaverà da una parte il biometano, da immettere nel metanodotto pubblico, e dall’altra un ottimo fertilizzante/ammendante (mineralizzato e quindi completamente inodore) particolarmente apprezzato nei protocolli dell’agricoltura biologica.
Durante il processo autorizzativo le autorità locali (Comuni di Collarmele, San Benedetto dei Marsi, Pescina) hanno sollevato numerose richieste di chiarimento e di approfondimento, a cui Biometano Energy ha risposto con relazioni tecniche ed argomentazioni scientifiche, in un modo che è stato giudicato adeguato e soddisfacente dalle autorità tecniche della Regione Abruzzo presenti alla conferenza dei servizi. In totale hanno partecipato ben 17 enti diversi, con competenze sulla protezione dell’aria, dell’acqua, del sottosuolo, della salute, del paesaggio, oltre ad autorità competenti in tema di ambiente, produzione energetiche, agricole, ecc..
Proprio in risposta agli stimoli ed all’attenzione sollevati dalle autorità dei comuni di Collarmele, S. Benedetto dei Marsi e Pescina l’amministrazione regionale ha inserito nel titolo autorizzativo una serie di prescrizioni e di monitoraggi obbligatori, del tutto inusuali per questa categoria di attività, che lo renderanno probabilmente l’impianto più controllato dell’intero territorio nazionale. Sono stati infatti imposti pozzetti di ispezione piezometrica permanenti delle acque di falda, piani di monitoraggio continuo dell’impatto olfattivo, protocolli di verifica periodica delle emissioni e della qualità dell’aria e di impatto acustico pre e post opera, in aggiunta alle consuete rilevazioni e dichiarazioni annuali su quantità, produzione, consumi, ecc.
Biometano Energy srl è un “veicolo societario” creato da alcuni imprenditori, italiani ed austriaci, attivi da anni nel settore delle energie rinnovabili e specializzati specificatamente nella digestione anaerobica di biomasse di derivazione agricola (biogas): Nessuno di loro si è mai occupato di produzione di energia da Forsu o da altri rifiuti. Il progetto nasce, oltre che per trovare una soddisfacente attività di impresa, con l’ambizione di contribuire in modo significativo alla protezione dell’ambiente marsicano intercettando sottoprodotti agricoli e zootecnici, già presenti sui territorio, di cui i produttori hanno fino ad oggi trovato talvolta problematica una corretta gestione. Sono in corso trattative per un allargamento della compagine sociale dell’impianto soprattutto coinvolgendo alcune tra le più prestigiose aziende di produzione agricola locale, per radicare ancor di più l’attività dell’impianto sul territorio e per rendere sempre più solida l’impresa.
Dal punto di vista occupazionale si prevede la creazione di una ventina di posti di lavoro durante il periodo di costruzione dell’impianto, che durerà circa 1 anno. La gestione dell’attività assicurerà invece, per tutta la durata della vita dell’impianto, occupazione continuativa per 5 operai specializzati, altri 3 tecnici manutentori ed almeno 9 addetti alla logistica dei materiali in ingresso ed in uscita, tra assunzioni dirette ed indotto.
Nonostante l’avvenuta conclusione dell’iter autorizzativo la Biometano Energy srl si dichiara a disposizione di associazioni ambientaliste, comitati di garanzia, amministrazioni locali e giornalisti per condividere tutte le informazioni sul progetto, ascoltare suggerimenti gestionali e condividere i risultati delle attività di monitoraggio e controllo. E’ inoltre sua intenzione sollecitare un dialogo ed uno scambio di informazioni strutturato con la comunità locale, per cercare di chiarire gli aspetti significativi dell’attività dell’impianto ed ascoltare le esigenze della popolazione”.