Pescina. L’impianto a biogas tra Collarmele, San Benedetto dei Marsi e Pescina, atto a produrre metano dagli scarti agricoli, molto probabilmente si farà.
Il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso dei tre Comuni marsicani, ponendo fine a un contenzioso che si trascinava da tre anni. ll Consiglio, presieduto dal giudice Luca Lamberti, ha inoltre condannato i ricorrenti al
pagamento delle spese processuali e di 5mila euro in favore della Regione Abruzzo e della Biometano Energy, la società che deve realizzare l’impianto.
La vicenda risale al 2019, quando, in sede di Conferenza dei servizi, Regione, Arta, vigili del fuoco e Asl hanno espresso parere positivo riguardo al progetto presentato dalla Biometano che prevedeva la realizzazione nel Fucino di un impianto per la produzione di energia pulita.
I sindaci di Collarmele, San Benedetto dei Marsi e Pescina, però, si sono dichiarati contrari, poiché ritenevano che la struttura avrebbe creato una serie di problematiche tra cui quella dello sversamento e del transito dei tir, che avrebbero reso caotica e pericolosa la circolazione, ma anche che la qualità dell’agricoltura del Fucino ne avrebbe risentito.
Dopo il ricorso al Tar, che aveva già a sua volta dato ragione alla società, i sindaci si sono rivolti al Consiglio di Stato, che ha emesso la sentenza definitiva.