Avezzano. L’Azione Cattolica Diocesi di Avezzano e la consulta dei ragazzi hanno scritto una lettera ai candidati sindaco raccontando secondo loro quale potrebbe essere la città giusta e presentando una serie di proposte per il futuro di Avezzano.
“Cari candidati a sindaco, abbiamo deciso di scrivere questa lettera per condividere con voi le nostre idee e le nostre proposte”, hanno scritto i ragazzi, “sappiamo bene che amministrare una città è complesso ma anche molto avvincente. Crediamo fortemente che ci siano tante problematiche da affrontare e tante potenzialità da sviluppare.
Innanzitutto vi vogliamo dire che secondo noi un buon sindaco, come anche un buon politico, deve saper ascoltare le persone, così da capire i bisogni di ciascuno e della collettività. Deve prestare attenzione all’ambiente e al verde, per rallegrare il grigio dei palazzi. E’ importante che si preoccupi di ampliare le piste ciclabili di Avezzano per permettere ai cittadini di divertirsi in compagnia e di spostarsi da un posto all’altro senza inquinare.
Deve far sì che le strade e i marciapiedi siano senza imperfezioni, barriere architettoniche o buche per facilitare la viabilità delle auto e dei pedoni, soprattutto se disabili. Un buon sindaco ha il dovere di curare le scuole, dove si formano i futuri cittadini. Ci auguriamo che aumenti la vigilanza dei posti più affollati, ad esempio la stazione, dove c’è sfruttamento di prostituzione e commercio illegale.
Chiediamo un’attenzione particolare alle povertà di questa città, alle periferie, non solo fisiche. Nella nostra città giusta infatti non dovrebbero esserci la povertà, i pregiudizi, il bullismo, il razzismo, il sentimento di superiorità verso gli altri, l’inquinamento.
Certamente anche noi vogliamo fare la nostra parte. Come?
Noi ci impegniamo:
- ad aiutare le persone che si sentono diverse e devono ambientarsi nella nostra città;
- a mantenere l’ambiente intorno a noi pulito e bello, non buttando le carte per terra, rispettando la raccolta differenziata ed utilizzando di più le biciclette;
- a non sprecare l’acqua, bene prezioso;
- ad aiutare i più timidi e i più piccoli per farli sentire a proprio agio;
- a collaborare con l’amministrazione comunale per coinvolgere i ragazzi a fare del bene: per questo proponiamo che il nostro Comune aderisca al progetto “cittàperlapace” per promuovere l’impegno di Comuni, Province e Regioni italiane per la pace, i diritti umani, la solidarietà e la cooperazione internazionale.
E questo è solo l’inizio! Noi vogliamo creare un mondo nuovo dove ognuno aiuti il prossimo e dove la pace sia una parola d’ordine indispensabile e realizzabile in concreto.
Secondo noi ci vogliono tante regole per governare la città, ma la più importante, più di tutte, è essere altruisti, mettendo al centro il noi e non l’io. Auguri”.