Pescara. “Nonostante il peggioramento dello scenario macroeconomico, il tessuto produttivo abruzzese si conferma resiliente e in grado di reagire ai contesti di difficoltà. Il 2022 si chiuderà positivamente grazie alla buona performance del primo semestre ed al traino, in regione, delle costruzioni, del turismo e delle esportazioni che nei primi sei mesi di quest’anno, al netto dell’automotive, hanno registrato un +24% rispetto allo stesso periodo del 2021 e del +36,5% sul pre-pandemia” ha spiegato Roberto Gabrielli, Direttore Regionale Lazio e Abruzzo Intesa Sanpaolo nel suo intervento sul tema “Economia Abruzzese, sfide e opportunità di crescita”.
Gabrielli è intervenuto in occasione di “Radici e visioni: le sfide future per l’industria abruzzese”, convegno in corso all’Aurum di Pescara con cui si stanno celebrando i 50 anni di Confindustria Abruzzo.
“Ma in questo momento le imprese si trovano a dover fronteggiare costi e incertezze inattese innestati dai rincari dell’energia e delle materie prime”, ha continuato Gabrielli. “Come prima banca italiana abbiamo ritenuto doveroso sostenerne con misure anche straordinarie le esigenze di liquidità e, al contempo, continuare a stimolare gli investimenti strategici in particolare verso innovazione, digitalizzazione e sviluppo sostenibile. Il Gruppo ha messo in campo 12 miliardi di euro per permettere alle aziende italiane di affrontare i maggiori costi dell’energia e favorire gli investimenti verso l’ormai indispensabile indipendenza energetica, anche grazie all’intervento di Sace. Quest’anno Intesa Sanpaolo ha attivato un piano di interventi per 35 miliardi di euro per sostenere imprese, famiglie, commercianti, artigiani e albergatori nell’affrontare questa difficile congiuntura”, conclude il Direttore Regionale Lazio e Abruzzo Intesa Sanpaolo.
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