Villavallelonga. Da alcuni anni cresce l’interesse per le miniere dismesse in Abruzzo. La recente Legge Regionale 13 aprile 2022, N.7 (Disposizioni per l’utilizzo e la valorizzazione del patrimonio minerario dismesso nella Regione Abruzzo) ha individuato una ventina di siti minerari dismessi che presentano interesse storico, culturale , naturalistico insistenti nelle provincie di Pescara, Chieti e l’Aquila, e che potrebbero giovare di contributi che possano incentivare l’afflusso turistico nella Regione.
I siti di principale interesse nell’aquilano sono quelli marsicani: Lecce nei Marsi per l’affascinante storia plurisecolare della sua miniera borbonica dalla quale si estraeva il ferro nell’Ottocento, mentre nel primo trentennio del Novecento costituì la maggiore produzione di bauxite in Italia, e Villavallelonga con le sue tre miniere ricche di bauxite ma poco sfruttate a causa di controversie legali causate da una legge mineraria peggiorativa rispetto alla precedente legge borbonica rimasta in vigore, per la sua valenza, circa altri 70 anni dopo l’Unità d’Italia.
Da anni il Centro Studi Oriente Marsicano, presieduto da Roberto Mastrostefano, che sta ricostruendo una storia delle miniere dismesse marsicane dal ‘700 al ‘900, porta avanti un progetto di valorizzazione delle stesse a scopo culturale e turistico, con una serie di convegni ed iniziative promosse in assonanza con l’ISPRA ed il suo ramo RE-MI. Il prossimo convegno si terrà domenica mattina 21 agosto a Villavallelonga in collaborazione con il Comune marsicano, grazie all’interesse ed alla disponibilità del Sindaco Leonardo Lippa e dell’Assessore Vittoria Di Ponzio. Oltre al Presidente dr. Mastrostefano, che accennerà alla storia delle miniere marsicane, interverranno gli speleologi del GRAIM di Chieti Antonella Salomone e Gabriele La Rovere con le recenti scoperte e le prospettive future, il Dr. Luciano Gubiotti sulle normative, anche recenti, e sulle prospettive di incentivazione turistica, ed il Prof. Enrico Miccadei geologo, fisico e geografo, che parlerà della Geomorfologia della Marsica. Nel pomeriggio è prevista una gita alla miniera di bauxite detta “Gitova”, con esplorazione delle gallerie ritrovate di recente.
Il Centro Studi Oriente Marsicano si ripropone di riunire i comuni in cui si trovano i siti minerari, sparsi nelle valli parallele: Valle del Giovenco, Valle di Lecce Vecchia, Valle Longa, Valle Roveto, ed in aggiunta anche la Val Comino, benchè trovasi al confine con la Regione Lazio (anticamente detta Terra di Lavoro, e legata fortemente alla Marsica), in un progetto, detto Fil Rouge, il quale, grazie al tappeto di Ferro e Bauxite che si stende a poca profondità del suolo, accomuna tutte le Valli nominate per uno sviluppo integrato e sostenibile di valorizzazione turistico-ambientale.