Avezzano. Sceglierà delle forme di protesta pacifiche per far sentire la sua voce e quella dei 555 studenti del Liceo Classico. Il preside, Ilio Leonio, è arrabbiato soprattutto per i suoi ragazzi ai quali non sa dare delle risposte concrete. Il Liceo Classico è una delle sette scuole della città interessate dalla messa in sicurezza progettata dalla Provincia dell’Aquila. Mentre però in quattro scuole i lavori stanno giungendo al termine, al Torlonia sono ancora in alto mare. “Dovevano riconsegnarci la scuola prima a gennaio, poi ad aprile”, ha spiegato il preside Leonio, “in realtà dopo la sospensione dei lavori il cantiere è stato riaperto solo tre giorni, dal 21 al 23 dicembre, e nessuno ci comunica nulla”. Leonio è preoccupato soprattutto perchè si teme che i ragazzi, attualmente sistemati nel centro studi Noesis e negli uffici dell’ex Inail di via Fontana, vengano trasferiti di nuovo nel centro di formazione di via Pertini dove attualmente si trovano gli studenti del Commerciale e del Geometri. “C’è una voce di corridoio su questo secondo trasferimento ma nessuno per ora ha confermato nulla”, ha continuato il preside, “le aule di quella sede sono piccole e non so se potranno ospitare le classi più numerose del Classico. Serve una programmazione e un’organizzazione alla base per sistemare gli studenti del Torlonia e fino ad ora la Provincia non mi sembra abbia fatto qualcosa di simile. Senza queste premesse noi non ci muoveremo dalle sedi dove ci troviamo attualmente”. La situazione di tensione potrebbe portare anche Leonio e i suoi studenti a manifestare per chiedere all’amministrazione provinciale di riprendere i lavori e restituirgli quanto prima la loro scuola. Il preside nei prossimi giorni metterà al corrente della situazione i suoi studenti e insieme decideranno quali forme di protesta scegliere per far sentire la loro voce.