Ortucchio. “Ringraziamo sentitamente Prefetto e vice Prefetto dell’Aquila che, anche su richiesta delle rsu di Telespazio, in merito alla vicenda Cintarella hanno mostrato attenzione e sensibilità”. Questa la posizione dei consiglieri provinciali Felicia Mazzocchi (Ncd) e Gianluca Alfonsi (Fi) sul finanziamento dei lavori per la messa in sicurezza della Cintarella. “Quanto affermato sul tavolo lascia comunque l’amaro in bocca visto che il Presidente della Provincia, che continua a bearsi di opere fortemente volute e finanziate dalla amministrazione uscente, nelle cerimonie con annessa fascia è presente mentre, altrimenti, invia consiglieri”, hanno commentato i due consiglieri, “in questo caso il consigliere Cipollone che, attenzione attenzione, faceva parte della giunta provinciale che il 30 aprile ha deliberato l’impegno di 900.000 euro per la Cintarella ed ora, a pensarci gira la testa, passato a sinistra va a dire che la rendicontazione ci permette molto meno. Ma non sarà che le somme restanti saranno convogliate ad altro? Vigileremo attentamente; prima di tutto la sicurezza dei cittadini. E ancora, l’assegnazione delle somme ai comuni certifica senza dubbio la legittimità del decreto di classificazione delle strade del Fucino. Per cui la domanda sorge spontanea: come mai al comune di Avezzano (unico a non riparare le buche) si continua a sostenere di non essere proprietari delle strade del Fucino? Eppure il consigliere Cipollone è anche consigliere comunale con la sinistra avezzanese! Tale mediocrità amministrativa dà molto fastidio, ma non alla minoranza della provincia, sia chiaro, bensì al popolo che non fa altro che constatare inadeguatezza, insufficienza e lentezza. Ricordiamo che è finito il mese di settembre e a suon di nostre interrogazioni e comunicati queste poche somme, delle quali ricordiamo, si era approfondito ogni aspetto con la struttura regionale dell’allora direttore Carla Mannetti, ora finalmente disponibili devono essere subito, immediatamente spese. Ed escano fuori anche le altre perchè ci sono”.