Avezzano. “Un disastro ereditato” così viene definita la situazione di Piazza del mercato da Maurizio Bianchini, il responsabile della segreteria politica dell’amministrazione che tenta di rispondere alle critiche mosse in questi giorni dall’opposizione e soprattutto dal consigliere forzista Goffredo Taddei, che aveva incolpato l’amministrazione Di Pangrazio di procedere troppo lentamente.
“Si evince dal fatto che rispetto al progetto iniziale messo in atto dall’amministrazione De Angelis, di cui il consigliere Goffredo Taddei ha raccolto il testimone”, dichiara Bianchini, “sono state necessarie ben due varianti mirate a correggere gli errori iniziali del progetto. A partire dalle quote di piano: all’inizio, infatti, erano previsti 4 gradini e il muretto di contenimento lato via del Mercato”.
Ora la nuova piazza del Mercato, invece, è in piano. “Senza dimenticare lo scempio ambientale”, prosegue Bianchini, “visto che il progetto con le piante in ferro ha decretato la morte dei platani secolari che ornavano e abbellivano la piazza. Alberi tagliati nonostante una mezza rivolta popolare. Per non parlare del problema della copertura in vetro a un’altezza di 9 metri, per circa 800 mq programmata dall’amministrazione De Angelis, con pulizia settimanale onerosa per le casse dell’Ente, ma senza previsione di spesa in bilancio. Anche in questo caso la nuova amministrazione è stata costretta a rivedere la copertura optando per una lamiera microforata a diverse forature il cui
ombreggiamento sarà simile a quello del fogliame”.
Le modifiche, necessarie visto il progetto di partenza, hanno allungato i tempi dei lavori, dunque. “Va da sé che i ritardi sono legati a quelle criticità iniziali e non a chi ha ereditato un progetto molto discutibile e poco compreso dalla cittadinanza. Il nuovo governo cittadino”, aggiunge in conclusione Bianchini, “in nome della continuità amministrativa, lo sta portando a compimento pur non condividendo minimamente la filosofia dell’opera. La prossima settimana l’impresa già diffidata per i ritardi ha assicurato la ripresa dei lavori per riaprire velocemente la piazza, però senza la copertura che sarà montata in una fase successiva. Taddei, comunque, se vuole contestare i lavori e i ritardi, dovrebbe puntare il dito contro l’ex sindaco. Per il resto ci scusiamo con i commercianti e i cittadini per i ritardi non imputabili all’amministrazione odierna, ma a quella precedente che ha messo in cantiere un progetto molto, ma molto discutibile”.