Avezzano. Un monito preciso è stato lanciato dal presidente della Pontificia Accademia per la vita, l’arcivescovo Vincenzo Paglia, sul rapporto tra nuove tecnologie e la quotidianità: l’algo-crazia deve essere fronteggiata con l’algo-etica. Il messaggio è stato lanciato da Paglia ad Avezzano per la giornata di sensibilizzazione “Uomo on – life: tecnologia al servizio o persone bannate?” organizzato per la diocesi dei Marsi da don Claide Berardi, don Vincenzo Massotti e Alessandro Franceschini, patrocinato dal Center for Digital Health Humanities di Roma e dall’Istituto superiore di Scienze religiose dell’Aquila.
L’appuntamento è stato voluto proprio per capire in che modo la tecnologia sta influenzando la vita di tutti i giorni. Durante la mattinata i relatori – oltre a Paglia erano presenti il teologo e bioeticista Carlo Casalone,il filosofo Mario De Caro, ordinario di Filosofia Morale all’università di Roma Tre, la psicologa Felicia Pelagalli, fondatrice e presidente di Cultura srl e Innova Fiducia e la moderatrice Barbara Gasperini – si sono confrontati con i ragazzi della scuola della città mentre gli studenti dell’Istituto Majorana hanno mostrato a tutti come interagiscono con dei robot e con Ettore, un piccolo umanoide.
Apprezzata l’esposizione dell’artista Franco Angelosante. Nel pomeriggio, invece, il dibattito si è animato con la platea di adulti ai quali l’arcivescovo ha lanciato moniti precisi. “L’algo-crazia deve essere fronteggiata con l’algo-etica”, ha evidenziato facendo riferimento all’algoritmo che anima i social, “nel cuore dell’uomo c’è sempre una scintilla di quella dignità che il Signore ha posto in ognuno di noi”.