Celano. L’amore dei nonni e la tragedia del terremoto, a Celano lo svelamento dell’obelisco dei “nipoti sepolti senza croce”.
A Celano l’amore dei nonni si fa eternità. Oggi, in occasione della Festa dei Nonni, l’amministrazione comunale di Celano, su iniziativa dell’assessore Divina Cavasinni, svelerà l’obelisco dei “nipoti sepolti senza croce”, interrati nelle fosse comuni, dopo aver trovato la morte durante la drammatica scossa di terremoto del 13 gennaio 1915.
“Durante la cerimonia sarà distribuito gratuitamente un piccolo volume, edito dal Comune di Celano, che narra la storia dell’obelisco, costruito nei primi anni successivi al terremoto per volontà di Giuseppe Ciciotti, emigrato in America in cerca di fortuna, per garantire il pane alla famiglia, rimasta a Celano”. Lo ha reso noto l’amministrazione comunale.
“Nel dramma del sisma perse il nipotino Ermanno, appena nato, sepolto nelle fosse comuni. Per questo lui stesso decise di dedicare a tutti i corpi sepolti senza una croce un simbolo di preghiera.
“La storia che riemerge”. Ha dichiarato il sindaco di Celano, Settimio Santilli. “Un rinvenimento inaspettato, quello dell’obelisco che sveleremo oggi in un angolo recuperato e valorizzato del nostro cimitero e che ci offre l’opportunità di ricordare, su iniziativa dell’assessore Divina Cavasinni e grazie a Gianvincenzo Sforza cultore e
ricercatore della nostra storia, una vicenda che caratterizzò un determinato periodo della nostra società e che viene descritta in poche emozionanti pagine dallo stesso Gianvincenzo.
“Il difficile periodo post prosciugamento del Fucino, lo stentato avvio dell’agricoltura che ne seguì, la gestione feudale dei Torlonia su quelle terre emerse e fertili, la trasformazione e le difficoltà del tessuto economico celanese a cavallo tra la fine dell’800 e l’inizio del ‘900 e il fenomeno dell’emigrazione, rivivono nelle poche sintetiche pagine inserite nella cornice drammatica del disastroso terremoto del 13 gennaio 1915”.
“La ricorrenza della “Festa dei nonni” ci riporta a considerare l’importanza della famiglia e dei nonni appunto, pilastri morali e forieri di esperienza di ogni comunità che li festeggia in una ricorrenza nazionale ogni anno fissata proprio oggi 2 ottobre”. Ha spiegato Santili.
“L’obelisco è tornato a simboleggiare ciò che rappresentò all’ora e le parole incise sulla base dello stesso: “Fede- Amore- Bontà” sono proprio i concetti che ci spingono a commemorare quanti, dopo il sisma del 1915, vennero sepolti nelle fosse comuni ‘’Senza Croce’’. Buona festa cari e preziosi nonni!”.
Oggi alle 10.30 nel Cimitero comunale di Celano avrà luogo la toccante cerimonia.