Avezzano. La denuncia arriva dai social, dove Anna Maria Taccone, ex candidata sindaco di Avezzano, ha raccontato di come sia stata sottratta dal cortile del suo ufficio, una delle chiocciole espressione della cracking art che in questi mesi è stata apprezzatissima in tutta la città.
“I Ladri di Ciammaruche. Ci mancava pure questa… Ebbene sì!”, ha scritto Taccone, “la sera del 29 dicembre un piccolo gruppetto, probabilmente già in fuga da una precedente marachella, provvedeva ad impossessarsi di una chiocciola rossa posizionata all’ingresso della nuova sede della Fondazione Terzo Pilastro Internazionale in Avezzano.
Alla notizia di gesti come questi le frasi più diffuse sono del tipo “siamo dei barbari” alternate a “questa città non si merita niente” …
Beh sì, forse questa è la prima reazione di pancia, ma permettetemi di dissentire, la gran parte delle cittadinanza merita iniziative come questa e molto altro!!
Purtroppo in un modo o nell’altro sono sempre pochi “burloni” che finiscono per rovinare tutto e per impedire a tutti gli altri di beneficiare di qualunque cosa, ma si sa…quando non sei capace di fare nulla, ti specializzi nell’arte più semplice…la distruzione di qualunque iniziativa altrui!
Se però continuiamo a fare spallucce e a girare la testa dall’altra parte finiamo per consegnarci sistematicamente ai prepotenti di turno, io francamente ne sono un po’ stanca e credo che il primo passo sia quello di denunciare.
I gentilissimi signori ladri che hanno sottratto la “ciammaruca” evidentemente non si sono accorti che l’area è interamente coperta da videosorveglianza.
Naturalmente i filmati verranno consegnati alle autorità, insieme alla denuncia di furto, per gli opportuni provvedimenti.
Devo dire in verità che dalla visione delle immagini sembra che l’allegra brigata fosse più orientata a compiere bravate piuttosto che veri e propri furti, ma non spetta a me entrare in questi sofismi.
Diciamo che se così fosse, forse era loro intenzione prenderla semplicemente “in prestito” e magari provvederanno a riposizionarla dov’era, in alternativa mi duole informarli che il gesto eroico si configura come furto di opere d’arte sanzionabile con 10.000 euro di multa ed una reclusione da 1 a 6 anni!!
Se per caso non volete fare spallucce e girare la testa dall’altra parte potete semplicemente condividere il post…hai visto mai…”.