MarsicaLive
  • ABRUZZO
  • PESCARA
  • NECROLOGIE
No Result
View All Result
Seguici
MarsicaLive
  • ABRUZZO
  • PESCARA
  • NECROLOGIE
No Result
View All Result
MarsicaLive
No Result
View All Result

L’acquedotto dell’Arunzio: ecco come i romani fecero le prove generali del prosciugamento del Fucino

Francesco Proia di Francesco Proia
21 Febbraio 2018
A A
177
Condivisioni
986
Visite
FacebookWhatsapp

Castellafiume. L’emissario Claudio-Torlonia è ormai noto al grande pubblico, ma in pochi sanno dell’esistenza di un altro emissario sotterraneo, che collega Castellafiume a Corcumello, che per le sue caratteristiche costruttive è da considerarsi persino più importante di quello del Fucino. Si tratta di un acquedotto romano che passa sotto il monte Arunzio, monte che sembrerebbe prendere il nome proprio dal console romano Lucio Arrunzio, ideatore dell’ambizioso progetto.

L’emissario sotterraneo è lungo 2.100 metri, quindi un terzo di quello del Fucino, ma è quasi parallelo al suo fratello maggiore. Più di qualche studioso ritiene che quest’emissario sia stato propedeutico alla realizzazione dell’emissario fucense e che si potrebbe definire una sorta di prova generale dell’impresa romana. Già, perché l’emissario sotterraneo dell’Arunzio è stato scavato nelle viscere dell’omonimo monte proprio dai romani, ma rispetto a quello fucense presenta delle caratteristiche tecniche di costruzione ancora più incredibili. A differenza dell’emissario claudiano, ma anche di qualsiasi altra galleria costruita dai romani, questo venne costruito senza l’ausilio di pozzi verticali. Un progetto ingegneristico più unico che raro, insomma, di cui non si conoscono precedenti. I romani, infatti, usavano costruire le loro gallerie seguendo una traiettoria tracciata in superficie, sul cui tracciato venivano scavati dei pozzi verticali e discenderie, che servivano per far accedere le maestranze, le macchine e i macchinari, ma anche per consentire la ventilazione dei cantieri sotterranei e per far uscire il materiale di risulta degli scavi. Quello sotto il monte Arunzio, invece, venne realizzato senza pozzi verticali, ma solo con l’avanzamento simultaneo ai due lati del monte, fino alla ricongiunzione al centro. Ma quale fu il motivo che spinse l’imperatore Tiberio a volere questo emissario sotterraneo? Non esiste una risposta certa, ma qualcuno sostiene che ci fosse necessità di portare acqua potabile ai cantieri dell’emissario fucense, prendendola dalle fonti della sorgente Rio Sonno, situata nei pressi di Castellafiume; sembra però che l’acqua servisse anche per azionare le pompe idrauliche che servivano a portare a termine la faraonica opera dell’emissario di Claudio. A sostegno di questa ipotesi ci sono le date di costruzione dei due emissari, che sono sequenziali: dal 41 al 54 d.c. venne realizzato l’emissario dell’Arunzio, mentre dal 52 d.c. sono partiti i lavori per il prosciugamento del Fucino. Una seconda ipotesi, del tutto slegata al prosciugamento del Fucino, vuole che l’acquedotto sotterraneo portasse l’acqua ad una città poi scomparsa tra Luco dei Marsi ed Avezzano, o forse per l’irrigazione dei piani Palentini. Se i motivi della costruzione restano ignoti, è invece certa l’importanza di questo secondo emissario, che in quanto a tecnica di costruzione non ha nulla da invidiare al suo fratello maggiore. Oggi non resta che augurarci che anche l’emissario dell’Arunzio possa prendere parte a quel circuito di valorizzazione che da ormai qualche anno ha investito gli ormai celebri cunicoli Claudio, al fine di ampliare ancor di più l’offerta turistica, storica e culturale di un territorio che non finirà mai di stupirci. @francescoproia (si ringrazia Aurelio Maurizi per la segnalazione)

Pnrr, dal Ministero della Cultura 500mila euro per il Museo Civico etnografico di Cerchio

Pnrr, dal Ministero della Cultura 500mila euro per il Museo Civico etnografico di Cerchio

4 Febbraio 2023
Parte il progetto Erasmus+ sport “Sos parks”, un’opportunità per il nostro territorio

Parte il progetto Erasmus+ sport “Sos parks”, un’opportunità per il nostro territorio

4 Febbraio 2023
Share71Send
Next Post
Tutti i segreti del percorso della Granfondo Mtb La Via dei Marsi

Granfondo Mtb La Via dei Marsi: confermato il passaggio a Magliano dei Marsi

Notizie più lette

  • Schianto sulla ex superstrada del Liri, due morti e due feriti

    Schianto sulla ex superstrada del Liri, due morti e due feriti

    2539 shares
    Share 1016 Tweet 635
  • Due fratelli di 41 e 26 anni morti nello schianto in superstrada, stavano andando al lavoro

    2249 shares
    Share 900 Tweet 562
  • Blitz delle Fiamme gialle al Comune di Avezzano, sequestrato il database dell’ufficio tributi

    814 shares
    Share 326 Tweet 204
  • Minaccia di buttare la moglie dal balcone di casa, al via il processo a un 53enne di Avezzano

    451 shares
    Share 180 Tweet 113
  • Aggredisce la madre anziana con una mazza da baseball: arrestato 40enne avezzanese

    433 shares
    Share 173 Tweet 108

Guide & Recensioni

Matrimoni e cerimonie, al via “PrimaClasseEventi” per celebrare le cose belle della vita!
Guide & Recensioni

Matrimoni e cerimonie, al via “PrimaClasseEventi” per celebrare le cose belle della vita!

di Daniele Imperiale
28 Gennaio 2023
Come scegliere l’abbigliamento sci donna
Guide & Recensioni

Come scegliere l’abbigliamento sci donna

di Alessia Guerra
28 Gennaio 2023
MarsicaLive

MARSICALIVE è una testata di LiveCommunication

Registrato alla sezione stampa del tribunale di Avezzano con numero 7/2010

Tel. +39.392.1029.891
Whatsapp +39.392.1029.891

  • CREDITS
  • TERRITORIO
  • CONTATTI
  • PUBBLICITÀ
  • NECROLOGI
  • PRIVACY POLICY

© 2022 Live Communication

No Result
View All Result
  • ABRUZZO
  • PESCARA
  • NECROLOGIE

© 2022 Live Communication