Avezzano. Nel giorno in cui il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, annuncia il passaggio in zona rossa, sono 642 i nuovi casi di coronavirus e undici i decessi. In base all’ordinanza che il governatore ha firmato in serata, le maggiori restrizioni – disposte in base a quanto previsto dall’articolo 3 del Dpcm del 3 novembre – entrano in vigore da mercoledì. Alla fine, dopo tante polemiche, salta la chiusura totale delle scuole: primarie e prime medie continueranno con l’attività in presenza, come previsto dal decreto di Conte. Marsilio ha infatti da poco firmato l’ordinanza 102 in merito alla zona rossa.
I 642 nuovi casi sono emersi dall’analisi di 3.576 tamponi: è risultato positivo il 17,95% dei campioni analizzati. Il totale dall’inizio dell’emergenza sale a 19.823 casi. Dei nuovi positivi, il paziente più giovane ha 5 mesi, il più anziano 95 anni. I positivi con età inferiore ai 19 anni sono 103. Gli undici decessi recenti riguardano persone di età compresa tra 73 e 92 anni: sette in provincia dell’Aquila, tre in provincia di Chieti – tra i quali una donna di 87 anni proveniente da una Rsa di Lanciano (settimo decesso riferito alla struttura) – e uno in provincia di Teramo. Il bilancio delle vittime sale a 690. Gli attualmente positivi sono 465 in più e arrivano a 13.499.
In ospedale ci sono 630 persone: 571 pazienti (+6 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in terapia non intensiva e 59 (invariato) in terapia intensiva, mentre gli altri 12.869 (+459) sono in isolamento domiciliare. La percentuale dei positivi ricoverati sul totale dei malati è pari al 4,67%, in calo rispetto ai giorni scorsi; il 9,36% delle persone ospedalizzate è in terapia intensiva. I guariti sono 5.634 (+165). E’ ancora una volta L’Aquila il comune abruzzese con più nuovi casi: sono 51. Segue a ruota Teramo, con 48. Tra le località con più contagi recenti vi sono anche Avezzano (30), Castellalto (27), Giulianova (23) e Sulmona (20).
Tredici i nuovi casi a Pescara. A livello provinciale, in testa alla classifica c’è sempre L’Aquila che, con 244 nuovi casi, arriva a quota 6.233 contagi dall’inizio dell’emergenza ad oggi. Il confronto con i dati di un mese fa dimostra quanto il virus stia circolando rapidamente nell’Aquilano. Il 16 ottobre i casi complessivi erano 1.172: in 30 giorni l’incremento è stato del 431,8%. Il territorio con più nuovi casi del giorno, però, è il Teramano, seconda provincia a livello regionale, pure in rapida crescita: 290 i contagi recenti, che fanno salire il totale a 5.336. Il 16 ottobre erano 1.131. L’incremento in un mese è stato del 371,8%. Seguono il Chietino (+58, totale 3.796) e il Pescarese (+40, 4.072).