Avezzano. Viene trasferito dalla Marsica all’Aquila il laboratorio analisi di Tagliacozzo che fino a ora faceva capo ad Avezzano. Il singolare provvedimento, su cui non ci sono ancora chiare motivazioni, era stato paventato nei mesi scorsi. Ora è riportato chiaramente dal nuovo piano aziendale. Si tratta del primo caso, a esclusione della vicenda di Neurochirugia, di trasferimento di importanti servizi nel capoluogo di regione. In sostanza, d’ora in poi, sia in caso di emergenza, sia per l’ordinaria amministrazione, i campioni di prelievo dovranno arrivare fino all’Aquila e non più ad Avezzano. La notizia ha suscitato clamore soprattutto all’interno della Asl e anche il mondo politico si sta mobilitando a riguardo per avere delucidazioni su quanto disposto. SUl caso è intervenuto anche il movimento civico a sostegno dei cittadini, il centro giuridico.
“Dall’atto aziendale”, affermano il responsabile provinciale Uil medici, Antonello Fabbri, e il responsabile Uil ftp di Tagliacozzo, Fabrizio Conti, “c’è una illogica ripartizione dei laboratori analisi, dalla quale si evince che quello di Tagliacozzo è ‘funzionalmente legato’ al presidio ospedaliero dell’Aquila”.
“Dal piano dell’azienda”, chiarisce Fabbri, “il Laboratorio analisi risulta essere l’unico servizio che fa capo all’ospedale dell’Aquila mentre gli altri servizi (Pronto soccorso e Radiologia) sono compresi nelle rispettive unità operative complesse di Avezzano. Quale è la ragione di tale cervellotica decisione?
La gestione del personale a chi è demandata? Se fosse demandata al direttore dell’Aquila abbiamo chiesto al direttore del Laboratorio di Avezzano se è in grado di mantenere gli standard assistenziali attuali (per esempio il servizio di guardia attiva notturna). Se così non fosse, il dirigente ad Avezzano sarebbe costretto a ripristinare la pronta disponibilità notturna del personale medico e tecnico con un ulteriore aggravio di spesa per la Asl e per i cittadini. La validazione degli esami eseguiti in orario fuori servizio tramite il Point of care testing (attrezzature portatili che si trovano al pronto soccorso di Tagliacozzo)”, aggiunge inoltre Fabbri, “non spetterebbe più ad Avezzano ma all’Aquila”. Insomma, la situazione non è molto chiara e nemmeno le motivazione della decisione lo sono.