Celano. Una piazza stracolma ha accolto una delle voci più calde e belle della musica italiana per l’ultima tappa del suo tour che ha girato e riempito le piazze di tutt’Italia. In occasione dei festeggiamenti patronali dei Santi Martiri ieri sera piazza IV Novembre si è emozionata con le note e le canzoni di Fiorella Mannoia.
La cantante ed interprete, nella sua ultima tappa proprio nel comune di Celano, ha regalato al pubblico tutti i suoi più grandi successi.
Quasi venti mila persone per un concerto che ha saputo far emozionare i tanti presenti in piazza. Fiorella Mannoia entra sulle note di “I miei passi“, brano che fa parte dell’ultimo cd e che da nome al tour, “Combattente“.
Ed è proprio così che si presenta la cantante: “questo disco, ed il titolo di questo album, nasce proprio per continuare a combattere. Combattere per un obiettivo, un sogno, un lavoro.”
“Tutti combattiamo. Per un’idea, un amore, un’ingustizia, un traguardo…in generale per il diritto ad essere felici. Ognuno di noi combatte per la propria felicità”. Da “Combattente” a “Nessuna conseguenza“, Fiorella Mannoia canta la vita: dalla violenza psicologica al coraggio delle donne come nella canzone “I pensieri di Zoe“, scritta per lei, insieme a “Nessuna conseguenza”, da Fabrizio Moro.
Fiorella Mannoia incanta il pubblico di Celano e lo intrattiene, raccontando le sue ultime esperienze lavorative, dal programma condotto in prima serata su Rai 1, omaggiando la grande Mina, al secondo posto al Festival di Sanremo con “Che sia Benedetta”, accompagnato dal racconto della telefonata ricevuta all’indomani dalla sua amica e attrice Sabrina Ferilli: “Ah Fiorè”, recita la Mannoia tra la curiosità del pubblico, “te sei fatta fregà da una scimmia!”.
E sulle note di “Che sia benedetta” la Mannoia ripercorre i suoi più grandi successi, non dimenticando la sua più grande dote di interprete. È subito spettacolo ed emozione con “E penso a te“, con un omaggio a Mogol e Lucio Battisti, poi ancora “Cercami” di Renato Zero e “Sally” di Vasco Rossi.
Non mancano i momenti di riflessione con un messaggio attuale sull’eguaglianza e il diritto alla libertà.
L’artista, accompagnata dalla sua straordinaria band con alle percussioni Carlo Di Francesco, nonché produttore degli ultimi suoi lavori, Davide Aru alle chitarre, Luca Visigalli al basso, Bruno Zucchetti al pianoforte e alle tastiere e Diego Corradin alla batteria, coinvolge ed emoziona il pubblico di Celano con i brani del passato, con un omaggio a Lucio Dalla e con le canzoni che hanno rappresentato la sua carriera artistica. Da “Quello che le donne non dicono” per poi chiudere un concerto di due ore con “Il Cielo d’Irlanda” tra ballo e ringraziamenti al pubblico.
Un concerto sublime e ricco di emozioni che conclude i festeggiamenti della festa patronale del comune di Celano.