Cosa c’è di meglio di un ciclo di bei massaggi per recuperare il benessere psico-fisico? Se stress e dolori vi perseguitano, ora avete un nuovo centro professionale a cui rivolgervi, la Spa Skin Center di Avezzano, con la garanzia di un servizio ai massimi livelli eseguito solo da professionisti certificati. E’ il caso del massaggio Thai, quello più complesso e “impegnativo”, che può essere davvero efficace per il fisico e per la mente solo se eseguito a regola d’arte.
Il mondo dei massaggi è ampio e vario. Infinite sono le tecniche, le finalità, le applicazioni. A far la differenza, sempre, è il professionista che vi metterà le mani addosso.
Ecco, su questo punto, alla nuovissima Spa Skin Center di Avezzano hanno voluto subito far chiarezza: ogni trattamento deve essere eseguito da personale “speciale”. Professionisti che non solo siano bravi in quello che fanno, ma che, possibilmente, abbiano alle spalle un vissuto e un’esperienza che li possa rendere “diversi” rispetto ai tanti massaggiatori improvvisati che animano palestre, studi privati e centri fitness.
A maggior ragione se parliamo di un massaggio “serio”, come quello thailandese tradizionale, che comporta digito-pressioni, allungamenti, stiramenti, torsioni, estensioni, impastamenti, sollevamenti e l’esecuzione passiva di tecniche di yoga che il massaggiatore fa assumere al massaggiato.
Il suo nome è Domenico Antonacci. Barese trapiantato a Roma. Nel suo curriculum una cintura nera terzo dan in karate, tanti anni di esperienza e collaborazioni importanti, come quella con la squadra di serie A della Sampdoria. Lo abbiamo sentito per farci raccontare qualcosa in più:
«Il massaggio Thai l’ho studiato ad Udine, ma perfezionato nel monastero di Wat Pho a Bangkok, dove ho vissuto per diversi mesi. Il linguaggio non verbale era quello più usato dai monaci. Inizialmente parlavo in inglese con loro, e, anche se lo conoscevano, facevano finta di non capire. Allora compresi, così come nel karate, che le parole servivano a poco, ma vedendo loro respirare in un certo determinato modo molto simile a quello dei karateki, cercai di imitarli fino a far sì che quel tipo di respirazione fosse mia».
«A parole non mi hanno spiegato niente: i loro gesti dicevano tutto. Con il movimento del capo, annuendo, mi facevano capire se la/le manovre che compivo fossero corrette. Inizialmente qualche volta, di fronte alla loro maestria, mi sentivo un pò imbarazzato, ma dopo aver perfezionato la respirazione mi sentii più sicuro e cominciai a massaggiare, come faccio ancora oggi, con gli occhi chiusi».
«Alcune teorie sostengono che il massaggio Thai derivi dalla medicina cinese. Alcuni degli strumenti terapeutici usati da quella medicina orientale – quali l’agopuntura, la riflessologia plantare, il Tui Na e lo Shiatzu -si basano sugli stessi principi del massaggio Thai: i meridiani trattati sono gli stessi, e anche i principi di riflesso e di riequilibrio sono simili. A ben vedere, però, esistono differenze sostanziali nella manualità e, in particolare, nella modalità dell’intervento terapeutico».
«Di fatto, nel tempio di Wat Pho a Bangkok, dove ho avuto il privilegio di vivere, esistono i più antichi reperti sulle mappature dei meridiani del corpo umano, che nella medicina thailandese vengono denominati SEN. Si tratta di fregi nei quali è raffigurato in modo schematico il dispiegamento delle linee di energia. In quel tempio esistono anche antichissimi testi e alcune statue che raffigurano il massaggio.
Secondo queste antichissime teorie, attraverso la respirazione nel corpo umano penetra un’energia che lo mantiene in vita. In India questa energia viene chiamata PRANA, in China CHI e in Giappone KI. L’energia si diffonde nel corpo attraverso dei canali detti appunto “meridiani”».
La libera circolazione dell’energia è essenziale al benessere degli organi che grazie a essa si rigenerano e sono in grado di reagire alle aggressioni patologiche. Quando un meridiano funziona male si crea un blocco energetico che indebolisce gli organi collegati ad esso. Tale blocco può essere determinato da cause fisiche (dolori, traumi ecc.) e psicologiche (stress, tensione emotive ecc.).
«Il massaggio thailandese si propone attraverso queste manualità di riattivare il flusso energetico all’interno dei canali di scorrimento potenziando le capacità di autoguarigione del corpo. Le digito-pressioni e le palmo-pressioni esercitate nel massaggio riattivano il circuito venoso e quello linfatico, che svolgono un’efficace azione di scollamento della muscolatura, apportando un sensibile miglioramento al tessuto connettivo e drenando i liquidi in eccesso. Inoltre, gli stiramenti e le mobilizzazioni decontraggono i muscoli, ottimizzando i movimenti articolari e posturali. L’allungamento muscolare, infine, fa sì che i tendini agiscano meglio sulle articolazioni e sulle giunture ossee favorendo l’assimilazione del calcio e rafforzando lo sblocco del flusso energetico determinato dalle manipolazioni esercitate sui meridiani».
In realtà i principi fondamentali del massaggio thai sono estremamente semplici e il suo obiettivo è comune a molte pratiche di naturopatia: aiutare il corpo a diventare guaritore di se stesso. La pratica costante e la sensibilità del terapeuta aiuteranno a interpretare i segnali inviati dal corpo del paziente. L’osservazione attenta dei movimenti, delle posture, dello stato muscolare e articolare e delle contrazioni involontarie, permetteranno al terapeuta di valutare i problemi e di adottare le sequenze più idonee.
Le tecniche della medicina thailandese non sono soltanto un valido strumento di cura, ma anche un mezzo straordinario per prevenire le patologie. Il corpo tende con l’avanzare dell’età di curvarsi in avanti, di perdere la flessibilità, la capacità di movimento, equilibrio ecc.. Il massaggio thai è una tecnica di straordinaria efficacia per contrastare e ritardare l’insorgere di tali processi.
SKIN CENTER SPA BEATY&WELLNESS
Via Giuseppe Saragat, 53
67051 Avezzano
Te. 0863 1871864
Orari di apertura: 10:00 – 13:00 e 15:00 – 20:00
tutti i giorni tranne il martedì