Avezzano. “Mi sono preso sei mesi di tempo per capire se per lo stabilimento della Micron ha ancora un senso fare un accordo come quello del 2002 oppure se si deve rivedere tutto. Quando nove anni fa ce lo proposero solo la Uilm arrivò all’intesa con l’azienda, certa di porre in questo modo le basi per un futuro consolidamento del sito di Avezzano, ora però le cose sono cambiate”. Queste le parole del segretario della Uilm – Uil, Michele Paliani, che si è detto pronto a non firmare l’accordo sul piano degli orari dei lavoratori, siglato nel 2002, in scadenza il 31 dicembre 2011. Paliani ha deciso di non dare l’ok al rinnovo dell’accordo delle 12 ore perché vuole un confronto con l’azienda, ma anche con i rappresentanti istituzionali. “All’epoca aveva un senso stringere i denti e firmare l’accordo”, ha concluso Paliani, “ma ora dovremmo sapere se questi sacrifici servono ancora per la stabilità dello stabilimento e soprattutto si dovrebbe capire se ci saranno nuovi investimenti per il rilancio del sito di Avezzano”. A partire dalla prossima settimana la Uilm-Uil avvierà nello stabilimento della Micron una serie di assemblee per spiegare a tutti i lavoratori la posizione del sindacato su questa vicenda.