L’Aquila. Niente impianto a biomasse nella Marsica, Lo ha deciso il consiglio provinciale nel corso della seduta di ieri pomeriggio che ha registrato, però, il voto di astensione del presidente della Provincia, Antonio Del Corvo, e del presiendete del consiglio, Filippo Santilli. Maggioranza sotto anche per il voto sulla costituzione del Partito fascista, bocciata con i voti di maggioranza e opposizione. Per il caso Powercrop ha prevalso un documento bipartisan.
In un primo momento l’ordine del giorno contro l’impianto della Powercrop ad Avezzano era stato promosso dal consigliere Lorenzo Berardinetti (Pd) e sottoscritto dall’opposizione. La maggioranza aveva optato alla fine per un documento presentato da Armando Floris che non prendeva una posizione netta e radicale sulla vicenda. A prevalere, prima del voto, è stato un documento unitario e incisivo che boccia chiaramente l’impianto a biomasse. “Il provvedimento è il frutto della sintesi di tre distinti ordini del giorno”, hanno precisato i consiglieri Lorenzo Berardinetti (Pd), Fabio Bisegna (Fli) e Armando Floris (Pdl). “Dopo diversi mesi di audizione nella commissione ambiente il consiglio Provinciale a maggioranza ha ritenuto di dover accogliere i rilievi presentati dal comune di Avezzano e di Luco dei Marsi sulla problematicità nella realizzazione dell’impianto anche alla luce delle considerazioni espresse da associazioni di categoria e agricoltori”. C’è stato invece il voto contrario del consigliere Gianluca Alfonsi (Pdl) e l’astensione di Del Corvo e Santilli. Chiesto invece “un impegno delle parti istituzionali affinché venga individuato un percorso concreto per l’immediata ricollocazione al lavoro dei dipendenti ex Sadam”.
Maggioranza a sostegno dell’opposizione anche nella votazione dell’ordine del giorno presentato dal consigliere Amedeo Fusco (Pd). La mozione, presentata per dire “no” alla proposta, sostenuta anche dal senatore Fabrizio Di Stefano (Pdl), di istituire un nuovo Partito fascista e di modificare l’articolo 1 della Costituzione, ha ottenuto 13 voti a favore e 11 contrari. Alla minoranza, infatti, si sono uniti anche l’Udc e Fli.
La maggioranza è riuscita però a bocciare in pieno il punto all’ordine del giorno presentato dal gruppo Pd sulla riapertura della traversata delle Gole. “Ci saremmo aspettati tutta un’altra reazione da parte dei celanesi Santilli e Del Corvo”, ha affermato Ermanno Natalini (Pd), “evidentemente sono poco interessati alla loro città. Il perdurare della chiusura ridurrà l’interesse dei turisti per le nostre bellezze con la conseguente ricaduta sul tessuto economico”. “Non ho mai pensato di essere indifferente a questo tema”, ha replicato Santilli, “i consiglieri di maggioranza hanno deciso di tornare sull’argomento Gole a seguito dell’annunciato intervento dell’autorità di Bacino competente in materia, già previsto in sede della competente Commissione.