Tagliacozzo. “Una serata speciale, che farà bene al cuore di tutti noi“. Così il maestro Sipari, direttore artistico del 40° Festival di Mezza Estate, ha introdotto il concerto che ieri sera l’orchestra della Istituzione Sinfonica Abruzzese, diretta dal maestro Roberto Molinelli, ha dedicato ai 100 anni della Disney. Una serata bellissima e coinvolgente, in cui un folto pubblico di adulti e bambini è stato accompagnato nel mondo dei sogni e delle emozioni che solo la più grande casa cinematografica della storia può regalare. Per un’ora e mezza, le melodie dell’orchestra e le bellissime voci di Sally Moriconi e Cristian Levantaci, hanno fatto tornare tutti un po’ bambini, mettendo da parte le preoccupazioni, le ansie, i problemi che la vita inevitabilmente ci mette di fronte. Perché, come ha detto sempre Sipari, “la musica ha un potere enorme, soprattutto in una serata come questa“.
Il programma ha ripercorso un secolo di vita e di successi di quel genio che è stato Walt Disney, partendo dalle sue primissime esperienze, negli anni Venti e Trenta, fino ad arrivare ai successi dei giorni nostri. E così da Cenerentola a Mary Poppins, da Biancaneve al Re Leone, passando per La Bella e La Bestia, La Sirenetta, Frozen e tanti altri, il pubblico ha riannodato con gioia alcune tappe fondamentali anche della propria vita, segnata dai momenti di felicità e spensieratezza che questi capolavori hanno saputo regalare.
Roberto Molinelli
Il direttore d’orchestra Roberto Molinelli è ormai un prestigioso ospite ricorrente del Festival di Tagliacozzo: il suo è un “ingegno versatile”, che lo ha portato ad affermarsi sui palcoscenici del mondo, soprattutto come compositore, collaborando con alcuni dei più grandi artisti internazionali. È stato presidente di Sanremo Lab, autore di alcune colonne sonore famose, come quella della Barilla, oppure orchestratore e arrangiatore di brani immortali, come “Con te partirò” di Bocelli. La sua versatilità lo ha portato ha modificare il pensiero e il concetto di musica nel nostro paese, creando e sviluppando l’idea del crossover, ovvero l’equilibrio tra la musica classica, legata alle sue origini, e la musica pop.