Massa D’Albe. Nei giorni scorsi è stata deliberata la cessione di alcuni terreni di proprietà della diocesi in favore della soprintendenza, che in questo modo potrà finalmente destinarli a nuove campagne di scavo.
La cessione dei terreni da parte dell’istituto di sostentamento del clero della diocesi di Avezzano è avvenuta a fronte di un compenso simbolico, stabilito dalla soprintendenza di riferimento. La diocesi dei Marsi, da sempre molto sensibile sul fronte della valorizzazione culturale, con questo gesto di magnanimità dona nuova linfa allo sviluppo del sito archeologico di Alba Fucens, che nonostante ad oggi sia il più importante della regione Abruzzo, ha ancora molto da offrire.
E’ bene ricordare, infatti, che solo una piccola parte della zona archeologica di Alba Fucens è stata riportata alla luce, la maggior parte è ancora sepolta sotto l’abitato urbano o nei terreni non appartenenti al demanio. Sotto i lotti che la diocesi ha deliberato di cedere alla soprintendenza dovrebbe nascondersi il foro di Alba Fucens, finora mai portato alla luce, che insieme alla basilica rappresenta il nucleo di ogni città romana. In un prossimo futuro, quindi, ci si augura che possa esserci spazio per nuove campagne di scavo, che potrebbero riportare alla luce la zona più importante dell’intero sito archeologico e chissà quanti altri reperti.