Analisi posturale, psicomotricità e podologia a 360 gradi. È su questo ambito che la Clinica di Lorenzo di Avezzano ha deciso di puntare, aprendo un nuovo percorso in sinergia con la dottoressa Eleonora Di Matteo. Una collaborazione volta a garantire un ulteriore servizio che va ad ampliare il già ricco ventaglio di proposte offerte dalla Casa di Cura avezzanese.
La presentazione della dottoressa Eleonora Di Matteo
Dottoressa in podologia laureata presso la “Sapienza” Università di Roma cum laude, ha approfondito i suoi studi frequentando il Master universitario in psicomotricità in Lumsa Master School e svolgendo un internato presso l’UOC di ortopedia dell’Ospedale Pediatrico “Giannina Gaslini” di Genova.
Attualmente svolge la sua attività lavorativa presso quattro poli: Avezzano, Roma, San Felice Circeo e Civitanova Marche.
Oltre ad una professionalità altamente specialistica maturata mediante formazione ed esperienza la dottoressa ha scelto di avvalersi nell’attività quotidiana di tecnologie di ultima generazione: analizzatore posturale digitale, laserterapia dinamica dermatologica, balance board computerizzata, ecc.
Onicomicosi o traumi ungueali: quanto è importante fare una corretta diagnosi differenziale?
Spesso arrivano da me persone con scollamento e/o ingiallimento ungueale, parlandomi di onicomicosi instauratasi da anni e resistente alle cure topiche. In questi casi è fondamentale effettuare una corretta diagnosi differenziale in quanto traumi reiterati (tipo una scarpa inadatta), cattive abitudini igieniche e patologie possono essere la causa del nostro problema. Il ruolo del podologo in questo caso risulta fondamentale perché è il professionista preposto alle problematiche podaliche. Solo tramite un’anamnesi approfondita ed un corretto esame obiettivo sarà possibile giungere ad una diagnosi differenziale e ad un corretto trattamento.
Piede piatto nell’adulto e nel bambino: quali sono i trattamenti disponibili? Qual è il suo approccio?
Sia gli adulti che i bambini possono “soffrire” di piede piatto. In età adulta, difficilmente è una condizione correggibile, infatti si interviene con ortesi plantari personalizzate di supporto (mai solette generiche). Per il bambino il discorso è differente: fino ai tre anni si parla di piede piatto fisiologico, pertanto a seguito di visita podologica si può provvedere ad un trattamento attivo mediante ortesi plantare dinamica ed esercizi mirati. I plantari da soli non rappresentano la soluzione. L’esercizio ha la sua importanza perché permette lo sviluppo ed il rinforzo della muscolatura cavizzante.
L’onicocriptosi: di cosa si tratta e come evolve?
Più comunemente conosciuta come unghia incarnita, è semplicemente un’affezione della lamina ungueale derivante da una penetrazione della stessa nei tessuti molli.
Può essere visibile semplice rossore oppure si può sviluppare quello che viene definito granuloma. È importante recarsi dal podologo prima che si arrivi a quest’ultima condizione in quanto la gestione del dito in quel caso diviene più complessa e più dolorosa per il paziente. Le unghie incarnite non devono essere trascurate in quanto si può arrivare a stati infettivi tali che costringono il paziente ad assumere terapia antibiotica sistema o ricorrere all’intervento chirurgico.
Sempre più spesso si sente parlare di diabete e complicanze: come può essere coinvolto il piede? Quale è il ruolo del podologo in questo caso?
Il diabete è una sindrome non una patologia in quanto porta alla compromissione di più organi ed apparati. Tra questi vi è anche l’arto inferiore nella sua interezza, ma in particolar modo (essendo un distretto più periferico) il piede è quello che più spesso va incontro a compromissione. La cute in genere risulta molto più sottile e poco elastica e tende ad ulcerarsi con una certa facilità. Talvolta può essere accompagnata da un’arteriopatia che fa si che il soggetto non avverta dolore, pertanto anche una scarpa troppo stretta, uno sfregamento più intenso del solito o (semplicemente) delle unghie troppo lunghe possono provocare quadri complessi. Il ruolo del podologo è quello di effettuare screening (per valutare lo stato del piede nella sua totalità), medicare e trattare stati di compromissione, ma probabilmente il punto più importante è l’educazione sanitaria al paziente e alla famiglia.