Avezzano. Nella sala consiliare del Comune di Avezzano il sindaco Gianni Di Pangrazio, assieme ad assessori e consiglieri comunali, ha ricevuto il presidente della Cantina sociale di Paterno, Lorenzo Savina, accompagnato da consiglieri e dipendenti, per congratularsi del prestigioso premio ottenuto dalla cooperativa al Concorso Enologico Internazionale, svoltosi recentemente a L’Aquila. Alla Cantina di Paterno è stata assegnata la medaglia d’argento per il vino Montepulciano d’Abruzzo doc 2011.
L’ennesimo successo ottenuto dalla Cantina del Fucino che già al Vinitaly di Verona e in altre rassegne enogastronomiche si era distinta per la qualità e la specialità dei suoi vini rossi, bianchi e rosato.
“Oggi la Cantina del Fucino – ha dichiarato il sindaco Gianni Di Pangrazio – è una solida realtà, aperta alle sfide derivanti alle nuove tecniche di lavorazione.La tradizione vinicola di Paterno risale ai tempi dei romani, per il clima mite e la posizione collinare assolata e la vocazione agricola dei suoi abitanti, ma solo negli anni Cinquanta, a seguito della Riforma agraria, i contadini del posto si sono uniti in cooperativa, assistiti dai tecnici dell’Ente Fucino.
Adesso, diminuendo la materia prima, per il graduale abbandono dell’attività viticola, il mosto arriva dalle zone adriatiche
ma la tradizione è rimasta intatta”. Rocco Di Micco, presidente del Gal, che ha presenziato alla cerimonia di premiazione all’Aquila, ha illustrato i dettagli del Concorso Enologico Internazionale – “Selezione del Sindaco”, ribadendo che certi riconoscimenti “sono il risultato di un lavoro costante e certosino portato avanti negli anni da una struttura ormai consolidata e ben organizzata, sempre in continua evoluzione”. Il presidente della Cantina, Lorenzo Savina, ha manifestato tutta la sua soddisfazione per il bel risultato raggiunto: “Devo ringraziare tutti, consiglieri, dipendenti, collaboratori, l’enologo Antonio Circelli, che ci ha permesso di presentare un prodotto sempre più raffinato mirato ad assecondare i gusti sempre più esigenti e raffinati dei consumatori. Il nostro unico rammarico è quello di non essere ancora troppo considerati nel territorio, pur avendo fatto un salto di qualità notevole. Sono tanti gli eventi enogastronomici che si svolgono nella Marsica, ma spesso gli organizzatori preferiscono rivolgersi altrove”.