Nella RSA di Fontecchio un incontro incentrato sull’invecchiamento di qualità. Promosso dal Network di ricerca Neuromed il meeting, dal titolo “Fontecchio: la fonte del benessere”, ha visto approfondire le tematiche legate all’invecchiamento e alla gestione delle patologie che colpiscono la terza età. L’invecchiamento di successo deve essere un obiettivo cardine quando parliamo di RSA.
Queste strutture sono deputate ad operare in contesti che tutelino e rafforzino in più possibile il benessere delle persone anziane. Il tutto con approcci che promuovano le migliori pratiche affrontando, allo stesso tempo, le fragilità del tempo che passa.
Il dibattito è stato altresì l’occasione per presentare ufficialmente l’ingresso delle strutture sanitarie abruzzesi RSA Fontecchio e L’Immacolata di Celano nel Network Neuromed.
“Il nostro obiettivo – ha detto Mario Pietracupa, Presidente dell’Associazione Opera Santa Maria della Pace – è rispondere alle aspettative di un territorio, offrendo il meglio delle nostre risorse e conoscenze. Questa è una realtà molto importante per anziani. Siamo convinti di poter dare un contributo importante dal punto di vista scientifico e clinico. Ritengo inoltre – ha continuato Pietracupa – che ci sia la possibilità di dare qualcosa di più favorendo la socializzazione e migliorando l’autostima. Bisogna sottolineare, poi, la bravura dei sanitari che non rappresenta il solo valore aggiunto della struttura. Per fare questo lavoro ci vuole passione. Ringrazio per questo tutti gli operatori che lavorano in questa realtà, il Direttore generale Annamaria Foglietta e il dottor Emilio Nasuti”.
Il Sindaco di Fontecchio, Sabrina Ciancone, ha dato il “benvenuto nella comunità abruzzese, una Valle rappresentata da tutti i sindaci presenti. Non si tratta di un cambio di gestione – ha detto il primo cittadino riferendosi all’avvento del Network Neuromed – ma di un incontro che ha una forte aspettativa da parte di tutta la comunità perché essa rappresenta non solo la riorganizzazione di una struttura sanitaria ma anche sviluppo sociale della Valle”.
Anche l’Assessore regionale alla salute, Nicoletta Verì, ha sottolineato quanto questa iniziativa sia un “esempio di vicinanza al territorio che dona importanza alla sanità di prossimità, presente tra gli obiettivi nella programmazione regionale tramite una riforma delle prestazioni presso le strutture del territorio”.
Al professor Diego Centonze, a capo dell’Unità Operativa di Neurologia del Neuromed, il compito di illustrare le nuove prospettive scientifiche nello studio e nel trattamento delle maggiori patologie che affliggono la terza età come il Parkinson e l’Alzheimer sottolineando la differenza tra l’invecchiamento fisiologico e patologico e la condizione di fragilità. Centonze ha spiegato quanto oggi sia assodato che il cervello ha capacità rigenerative fino all’età anziana.
Marialaura Bonaccio, ricercatrice del Dipartimento di Epidemiologia e Prevenzione del Neuromed ha approfondito, invece, il ruolo della Dieta Mediterranea nell’invecchiamento e della prevenzione delle patologie neurologiche tramite i dati emersi dallo studio Moli-sani. “La longevità dei popoli del mediterraneo – ha detto la ricercatrice – è legata al loro stile di vita. Questo è un riconoscimento non solo all’alimentazione ma al modello culturale legato alla Dieta mediterranea. Cibi a livello locale, riconoscimento del territorio, stagionalità e biodiversità: queste le caratteristiche dell’alleato contro le principali malattie croniche”.
Ha concluso l’incontro l’intervista del professor Giovanni de Gaetano, Presidente IRCCS Neuromed, e di Americo Bonanni, Giornalista scientifico, al professor Silvio Garattini, Presidente dell’Istituto Mario Negri Sud.
“Siamo anche noi abruzzesi – ha concluso Giovanni de Gaetano – La ricerca clinica e la salute sono il miglior investimento per un territorio. Lo stiamo facendo in una rete che sta diventando sempre più appassionante nell’ottica della medicina personalizzata”.