Avezzano. Ci sarebbe una intossicazione da farmaci alla base della morte di Filippo Sabatini, il 20enne di Avezzano morto in circostanze da chiarire e su cui sono in corso indagini. Ieri è stata eseguita l’autopsia e questa è una delle ipotesi emerse nel corso degli accertamenti medico legali disposti della magistratura di Avezzano. Sull’accaduto è stata aperta un’inchiesta della procura di Avezzano e il sostituto procuratore della Repubblica di Avezzano, Lara Seccaccini che ha affidato l’incarico all’anatomopatologo Cristian D’Ovidio.
Il consulenze, per avere certezze, si è riservato 60 giorni per gli esami gli tossicologici. La salma è stata restituita ai familiari e il magistrato ha dato il nullaosta per la sepoltura. I funerali si terranno oggi alle 15 nella chiesa dello Spirito Santo ad Avezzano, a pochi passi dall’abitazione del giovane che si trova in una palazzina di via Togliatti. Il giovane sembra avesse subito dei ricoveri, uno più recente. L’esito degli esami permetterà agli inquirenti di fare un quadro più completo della situazione.
Era stato trovato venerdì mattina in casa senza vita dalla madre che era rientrata e non lo aveva visto ancora in piedi. Aveva provato a chiamarlo ma non rispondeva, così era andata in camera da letto a vedere cosa fosse accaduto. Visto che non rispondeva, aveva chiesto subito l’intervento dei soccorsi e chiamato il 118 per tentare di salvarlo. All’arrivo dell’ambulanza, però, il giovane era già morto, probabilmente da diverso tempo. Il giovane viene ricordato come una persone affabile e gentile, introverso ma sempre disponibile, d’animo buono e forte.