Carsoli. Un intero paese si mobilita per riqualificare aree degradate e vecchi edifici a suon di arte. E’ una pagina di storia di altri tempi quella che si sta scrivendo in questi giorni a Tufo, piccola frazione di Carsoli. Il paese arroccato sulla montagne a due passi dalle grotte di Pietrasecca ha deciso di dire addio a muri grigi e finestre chiuse. Il colore, presente nelle oltre 60 opere distribuite tra Tufo basso, Tufo Alto e Villetta, ha ravvivato non solo l’architettura del borgo ma anche la vita.
Da quattro anni, infatti, va in scena a luglio la manifestazione “Intonaci” che porta artisti da tutto il territorio ad esprimere la propria creatività sugli edifici pubblici. Da quella che all’inizio era solo una sfida ora è nata una vera e propria galleria all’aria aperta che ogni week end porta decine e decine di visitatori per le strade di Tufo. Proprio in questi giorni la Pro Loco, che organizza l’evento, insieme ai volontari del piccolo paese di 300 anime si stanno dando da fare per preparare le tavole dove gli artisti dipingeranno.
“L’iniziativa è nata 4 anni fa grazie alla collaborazione con gli artisti della Piana del Cavaliere e poi è cresciuta una mano”, ha raccontato il presidente della Pro Loco, David Anzini, “quest’anno si terrà il 27 e 28 luglio e vedrà la realizzazione di alcuni quadri sui muri. Stiamo preparando queste tele simboliche dove ogni pittore dipingerà. In più verranno realizzate da Battista Rea 4 panchine a tema in ceramica dedicate agli animali del luogo”. L’idea di creare qualcosa che rivitalizzasse il paese ha permesso alla Pro Loco di avere delle vere e proprie opere d’arte lungo le strade di Tufo. Tra queste c’è sicuramente il fontanile in ceramica e l’albero delle identità con tanti messaggi scritti da nonni e nipoti su piccole foglie cin ceramica.
“A luglio partiremo con dei laboratori durante i quali i bambini realizzeranno le foglie che poi andranno attaccate all’albero”, ha concluso Anzini, “poi proseguiremo con 2 giorni di lavoro per la quarta edizione di Intonaci. Facciamo tutto con gli sforzi economici della Pro Loco e un piccolo aiuto del Comune, ma quello che abbiamo creato ci riempie di gioia”