Avezzano. Dopo l’arresto su disposizione della Procura di Roma, nell’ambito dell’inchiesta sulla corruzione per la costruzione del nuovo stadio della Roma a Tor Di Valle, è stato ascoltato ieri mattina, nel carcere di San Nicola di Avezzano, Nabor Zaffiri. Il quarantunenne di Avezzano, avvocato del gruppo imprenditoriale finito sotto accusa, è stato ascoltato e interrogato per rogatoria da Maria Proia, giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Avezzano.
Zaffiri era stato arrestato ad Avezzano mercoledì mattina dai militari del nucleo investigativo dei carabinieri di Roma. Secondo la procura di Roma il 41enne ha avuto un ruolo determinante nella vicenda, perché stretto collaboratore del costruttore e presidente della società “Eurnova”, Luca Pernasi, lo stesso imprenditore che ha realizzato il quartiere Torrino a Roma. Quest’ultimo, interrogato nel carcere di San Vittore, si è a sua volta dichiarato innocente. L’accusa è di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di condotte corruttive e di una serie indeterminata di delitti contro la pubblica amministrazione. Zaffiri è componente di una famiglia molto conosciuta in città, figlio del titolare del vecchio pastificio di Aielli. L’avezzanese, che ricopriva il ruolo di avvocato aziendale del gruppo imprenditoriale guidato da Parnasi, è stato arrestato insieme a quest’ultimo e ad altri quattro collaboratori.