Avezzano. Ci sarebbero i piani per la realizzazione degli impianti sciistici, ma anche interventi per le opere pubbliche al centro dell’inchiesta che vede coinvolti i Comuni di Ovindoli, Cappadocia e Pescasseroli, tutte località montane. Un blitz della squadra mobile dell’Aquila, disposto dalla procura della Repubblica di Avezzano, che si aggiunge a quello di ieri che ha visto passare al setaccio della polizia i comuni di Cerchio e l’ufficio tecnico di Celano, dove si trova l’ufficio centrale di committenza che fa capo a Cerchio.
Oltre ai dieci indagati nell’inchiesta di Cerchio, sono finite nel mirino degli investigatori altre undici persone, cinque per quanto riguarda gli appalti di Ovindoli e quattro a Cappadocia. Nel primo comune, la polizia ha perquisito le abitazioni dell’ex sindaco Pino Angelosante, e dell’ex vicesindaco Marco Iacutone, oltre agli uffici del municipio. indagato in questo ambito anche il sindaco di Cerchio Gianfranco Tedeschi e due imprenditori locali. A Cappadocia la polizia giudiziaria ha eseguito una prima perquisizione a casa dell’ex sindaco Lucilla Lilli, e una seconda in Comune. Indagati anche tre imprenditori. Per quanto riguarda gli impianti sciistici di entrambi i comuni, si tratta di progetti ancora da realizzare anche se già finanziati. Nel primo caso si tratta di un ampliamento che dovrebbe essere avviato nei prossimi mesi a Ovindoli, nel secondo degli impianti di risalita per la località di Camporotondo. L’informazione di garanzia, nella quale sono ipotizzati i reati di corruzione e turbativa d’asta, è stata notificata al sindaco di Pescasseroli, Anna Nanni. Coinvolti nell’inchiesta anche imprenditori locali e di fuori regione che risultano indagati. Altre perquisizioni sono in corso presso varie abitazioni e uffici della Marsica per acquisire ulteriori prove documentali e informatiche volte ad identificare altri presunti responsabili. L’indagine è condotta dal sostituto procuratore della Repubblica presso il tribunale di Avezzano, Maurizio Maria Cerrato.