L’Aquila. Incidente Sara Sforza, interviene anche l’Osservatorio Nazionale Sostegno Vittime.
“In caso di gravi crimini commessi da stranieri con decreto di espulsione emesso e non eseguito, lo Stato dovrebbe concorrere a risarcire i danni alla vittima”. Questo quanto dichiarato dall’avvocato Elisabetta Aldrovandi e Chiara Mancinelli, rispettivamente presidente e referente provinciale dell’Aquila dell’Osservatorio Nazionale Sostegno Vittime, in merito alla vicenda della giovane ragazza deceduta ad Aielli a seguito di un incidente stradale per il quale è indagato per omicidio stradale un marocchino trovato positivo ad alcool e droga e già destinatario di un decreto di espulsione, contro il quale è stato presentato ricorso in Cassazione.
“In casi simili, come nei casi di reati gravi commessi da stranieri espulsi sulla carta ma non nei fatti, lo Stato dovrebbe concorrere a risarcire i danni alla vittima o ai suoi familiari. Se lo Stato rispettasse le regole che esso stesso si dà, chi è colpito da decreto di espulsione dovrebbe essere mandato fuori dai confini nazionali, senza possibilità di delinquere, almeno nel nostro territorio. Se le leggi valgono per noi, a maggior ragione devono valere per chi le emana”, hanno concluso Aldrovandi e Mancinelli, quest’ultima consigliere comunale dell’Aquila di Forza Italia e presidente della terza commissione politiche sociali, culturali e formative.