Balsorano. Dovrà restare ai domiciliari Pietro Mazzone, il capo dell’ufficio tecnico del comune di Balsorano accusato di turbata libertà degli incanti e corruzione Ieri mattina è stato respinto il ricorso presentato al Tribunale del riesame dell’Aquila dalla difesa.
Durante l’udienza il tribunale aquilano non ha accolto l’istanza del difensore, Piergiorgio Merli, contro la misura restrittiva disposta dal tribunale di Avezzano nei confronti del tecnico. Sono diversi gli indagati attualmente sottoposti ad altre misure come quella del divieto di residenza nel Comune di Balsorano. Si tratta di Gino Capoccitti (60), consigliere di minoranza in carica ed ex vicesindaco, Rocco Tullio Servio (44) ex assessore, Silvana Caringi (30), imprenditrice nel settore funerario, Alessandro Gismondi (36), rappresentante legale della stessa ditta, Alessandra Magnarini (53), geometra, Aquilino Tantangelo (48), ingegnere, tutti del posto.
Per i due tecnici è stata disposta anche la sospensione provvisoria dell’esercizio della professione. Per Mazzone (58), che è anche sindaco di Campoli Appennino, comune del Frusinate, sarà presentato un ricorso in cassazione contro la decisione del riesame. Nell’inchiesta della Procura di Avezzano è indagato anche il sindaco Mauro Tordone.