Tagliacozzo. Taglio del nastro e start. Numerosi i bambini, le mamme, i papà, i nonni, i giovani e gli adulti di tutte le età che in bicicletta e in tuta sono partiti per l’inaugurazione ufficiale del percorso ciclo pedonale in via delle Macchie, a Tagliacozzo. In occasione del Festival dei Bambini, in pieno svolgimento in piazza Duca degli Abruzzi, la nuova amministrazione, guidata dal primo cittadino, Vincenzo Giovagnorio, ha deciso di aprire un percorso che in parte era già stato realizzato, ma che necessitava di una differente e più ferrata disciplina. Strada defilata dal centro, una corsia con unico senso di marcia per gli autoveicoli e una corsa con doppio senso di marcia per gli “sportivi”. Il tutto regolato da una segnaletica verticale e orizzontale con birilli che sovrastano una linea gialla continua separando il transito dei ciclisti e pedoni, da quello dei residenti e dei proprietari terrieri. Un percorso che ha riscosso molto successo questa mattina e in questi giorni, che però non ha accontentato tutti, specie qualche proprietario terriero che vede la difficoltà di rientrare con i propri mezzi, una volta intrapresa la strada ad unico senso. “Sicuramente una grande opportunità per gli sportivi”, commenta il sindaco Vincenzo Giovagnorio, “questo percorso ciclo pedonale dedicato a famiglie, bambine sportivi e turisti che da anni richiedono uno spazio del genere con un vigile regolamento”, continua, “piena soddisfazione dell’amministrazione che appena insediata ha deciso di lavorare su questo progetto. Ho ricevuto alcune lamentele da parte dei proprietari terrieri, ma ad ogni modo, anche se sono di più di quelli che lodano rispetto a colore che contestano l’iniziativa, cercheremo di rispondere nel miglior modo alle esigenze di tutti”. Un percorso giovane, che però ha già una storia passata di malcontenti e lamentele. Approvato per la prima volta, sotto l’amministrazione dell’ex sindaco Maurizio Di Marco Testa nell’estate del 2012, la “ciclovia” ha creato in passato numerose polemiche, tanto da spingere un’intera comunità di ciclisti, pedoni e corridori a scendere in piazza e nelle sede comunali per protestare. Qual era il problema? Una via non proprio larga, regolata con appositi cartelli che consentivano il traffico degli autoveicoli di frontisti e residenti a doppio senso di marcia e nel contempo sanciva l’ingresso del percorso ciclopedonale. Una strada che però veniva “abbandonata al caso della quotidinità”, in quanto non era controllata. Cosicché, come è tristemente consuetudine quando a seguito delle regole, non vengono allegate praticamente correlate sanzioni in caso di violazione, a circolare con la macchina erano tutti, creando seri rischi per i ciclisti e i pedoni che usufruivano del percorso. Una mancanza di civiltà e di sicurezza pratica. Alla protesta in piazza, il 17 agosto 2013, partecipò anche l’assessore allo sport del tempo, Gabriele Venturini insieme a Vincenzo Montelisciani, ieri in opposizione a Di Marco Testa con “Rinnovamento e sviluppo”, oggi in opposizione a Giovagnorio, come leader di “TagliacozzoUnita”. La lamentela fu rivolta soprattutto ai vigili urbani, ai quali veniva chiesto un maggior controllo e applicazione delle regole. Nonostante qualche promessa, l’anno seguente il percorso rimaneva uguale. Furono solo richiesti dei volontari che potessero regolare il traffico, ma, senza alcun tipo di autorità, come potevano questi ammonire gli “pseudopiloti” di via delle macchie? Anche nel 2015, la situazione è rimasta la stessa. Ad oggi, quindi, la scelta della nuova amministrazione sembra sia stata quella di rendere più pratico e sicuro il percorso, mantenendo fede da una parte, delle esigenze dei residenti e degli agricoltori, dall’altra parte della richiesta degli sportivi e dei turisti, che in una città come Tagliacozzo (che per clima sembra una città britannica), possono praticarla effettivamente tutti i giorni solo in questo mese (tempo consentendo appunto). Sicuramente non perfetto, ma una disciplina più ferrea che può migliorare con il tempo, tenendo conto anche del Masterplan regionale che prevede dall’altra parte la creazione di una lunga pista ciclabile che transita per Tagliacozzo. @RaffaeleCastiglioneMorelli