Celano. “Il futuro dello sport agonistico, e in particolare del calcio, passa attraverso la cura, il mantenimento e lo sviluppo del settore giovanile.
Una oculata e lungimirante programmazione, una società che punta decisamente sui giovani talenti e uno staff tecnico di prim’ordine sono gli ingredienti necessari per ottenere risultati lusinghieri, non solo sul rettangolo verde ma anche in ambito societario”.
Con queste parole Valeriano Fidanza, consigliere delegato allo Sport, commenta la importante decisione assunta dall’Amministrazione comunale di assegnare un contributo alla società Celano calcio, riconoscendone soprattutto il grande lavoro e impegno svolto a favore del settore giovanile.
Un riconoscimento che arriva all’indomani del ritorno del Celano calcio nel campionato di Eccellenza, categoria senz’altro più consona per il blasone e la storia della compagine castellana, che pochi anni orsono ha calcato anche i campi più importanti nelle categorie professionistiche.
Attualmente il serbatoio calcistico celanese può contare su oltre 100 iscritti alle varie categorie giovanili, ai quali occorre aggiungere i componenti dello staff tecnico, per un totale di circa 130 persone.
“Sono numeri importanti – aggiunge Fidanza- che testimoniano il buon lavoro fino qui svolto dalla società. Nonostante i problemi creati dal Covid, la società ha mantenuto lo stesso in impegno e ha proseguito nella politica di investimenti che sta cominciando a dare i frutti. Una programmazione a favore dei giovani che, ci auguriamo tutti per il buon nome della nostra Città, saranno le colonne portanti della squadra nei prossimi anni, magari ripetendo le gesta e tornando ai fasti di un tempo”.
Afferma a tal proposito il Sindaco Settimio Santilli: “l’attività sportiva richiede organizzazione, lungimiranza e passione. Se questi presupposti si integrano alla perfezione, fino a formare un progetto di lunga durata, allora potremo dire che lo sport svolge anche una funzione sociale ed educativa”.
“Una duplice funzione oggi più che mai importante. Soprattutto tra i più giovani e i bambini lo sport deve fortemente essere visto come veicolo di trasmissione di valori e di regole, sia in ambito agonistico che nel recupero di quei momenti di socializzazione e aggregazione, purtroppo ridimensionati negli ultimi tre anni a causa delle restrizioni provocate dalla pandemia” conclude il Sindaco Santilli.