Il provvedimento, adottato lo scorso 19 giugno, avrebbe dovuto rappresentare un passo decisivo per lo sviluppo agricolo dell’area fucense. Tuttavia, alcune amministrazioni locali hanno sollevato perplessità sulla captazione delle acque, accendendo un nuovo fronte polemico.
«Siamo di fronte a un grottesco balletto istituzionale – afferma Ceci – dove interessi frammentari e campanilismi rischiano di compromettere un’infrastruttura fondamentale per il futuro del nostro territorio. L’acqua è un bene vitale, non un pretesto per battaglie tra comuni.»
Ceci sottolinea la necessità di difendere il territorio nel suo insieme: «La politica ha il dovere di guardare avanti, con senso di responsabilità e visione strategica. Alimentare polemiche dopo l’approvazione degli atti significa sabotare il lavoro di mesi e mettere a rischio la realizzazione di un’opera essenziale”.
“Il tempo delle incertezze è finito – conclude l’esponente di Fratelli d’Italia –. È ora che tutte le istituzioni, a ogni livello, remino nella stessa direzione. Il Fucino e i suoi agricoltori meritano risposte concrete, non l’ennesimo stallo alimentato da rivalità sterili. Si vada avanti, con coraggio e responsabilità”.