Avezzano. Il Tar dell’Aquila ha respinto il ricorso presentato dagli avvocati di Avezzano che chiedevano di porre fine alla forte carenza di personale che attanaglia il Tribunale del comune.
I legali del foro marsicano contestavano in particolare la non esecuzione della sentenza del Tar che pure aveva ordinato al ministero di coprire le gravi carenze in organico provvedendo all’invio di nuovi funzionari.
Provvedimento che il Foro marsicano intendeva far rispettare attraverso questo nuovo ricorso. La risposta del Tar, infatti, veniva definita alquanto “elusiva” dal dicastero. Gli avvocati Mario Petrella e Angelo Romiti, hanno provato a chiedere il rispetto della sentenza del Tar. E il Tar stesso ha detto “no”.
Secondo i giudici amministrativi Germana Panzironi, presidente, Rosanna Perilli, estensore e Massimo Baraldi, primo referendario, “nessun effetto vincolante sulla copertura dei posti vacanti può essere ricollegato alla pianta organica delineata dal decreto ministeriale del 5 novembre 2009, in quanto proprio la pianta organica è stata annullata con il decreto ministeriale del 19 maggio 2015 e non risulta, ad oggi, ripristinata”.
La pianta organica di Avezzano fu infatti accorpata a quella dell’Aquila e ora a decidere dove mandare il personale è L’Aquila. Il tribunale ha riconosciuto che l’assegnazione del personale amministrativo agli uffici giudiziari, da effettuare in relazione agli specifici fabbisogni dettati dall’espletamento delle funzioni istituzionali del tribunale di Avezzano, dovrà avvenire all’esito dell’esercizio di un’attività ampiamente discrezionale, da esercitarsi con cadenza periodica. Quindi sostanzialmente nulla possono fare, di fatto, gli avvocati di Avezzano, guidati dal presidente del foro Roberto Di Pietro, se il personale inviato dal ministero della Giustizia è ancora operativo all’Aquila.
E quindi solo dal capoluogo può giungere l’ok definitivo al trasferimento dei funzionari amministrativi ad Avezzano.