Scurcola Marsicana. L’effetto del surriscaldamento globale inizia ad avvertirsi in maniera tangibile anche nella Marsica, dove iniziano a dare i loro frutti anche alcune piante tipicamente tropicali, come il banano.
Il signor Luigi Di Massimo aveva piantato l’albero più di dieci anni fa, quasi per scherzo, ma ora forse anche a causa dell’innalzamento globale delle temperature, il banano ogni anno puntualmente regala i suoi frutti. Il proprietario ci racconta di come queste banane siano leggermente più piccole di quelle che si trovano al supermercato, ma perfettamente commestibili e con un gusto sempre migliore, anno dopo anno. Tutto questo probabilmente è dovuto al cambiamento climatico, poiché non è normale che una pianta tropicale come quella del banano dia i suoi frutti in un paese situato a 700 metri sul livello del mare.
Prima del prosciugamento del Fucino il clima nella Marsica era decisamente più temperato, merito del terzo lago più grande d’Italia, che mitigava sia le rigide stagioni invernali che l’insopportabile afa estiva. Ma oggi tutto ciò è quantomeno anomalo, anche se sempre più coltivatori cercano di sfruttare gli effetti del cambiamento climatico a loro favore. Il boom di olivicoltura nella valle roveto, che sta dando ottimi risultati negli ultimi anni, dimostra come l’uomo si stia progressivamente adattando al surriscaldamento globale, che di anno in anno continua a far salire le temperature del nostro pianeta. Anche le cantine vinicole locali stanno pensando a come riportare alla luce gli antichi vitigni autoctoni della Marsica, che in epoca romana erano considerati ottimi, come anche le pregiate qualità di fichi che venivano raccolti ai bordi del lago Fucino. In attesa che si riesca a trovare una soluzione globale a questo problema globale, possiamo quantomeno consolarci con il fatto che per la Marsica questo sconvolgimento avrà un impatto leggermente minore che nel resto del mondo, visto che per noi si tratta di una sorta di déjà-vu, poiché il clima sta tornando ad essere quello che c’è stato per millenni ai bordi del lago Fucino.