Balsorano. Il sindaco di Balsorano, Mauro Tordone, si è dimesso nel corso di un consiglio comunale straordinario che si è tenuto ieri sera. Il comune è stato interessato dall’inchiesta su appalti pubblici che ha portato all’arresto del dirigente dell’ufficio tecnico, Pietro Mazzone, che si trova ai domiciliari, e all’iscrizione nel registro degli indagati di altre otto persone, tra cui lo stesso primo cittadino. Nei giorni scorsi si era dimessa anche il consigliere comunale Romina Margani mentre il capo ufficio tecnico è stato sostituito. Tordone ha spiegato nel suo intervento che non ci sono più le condizioni per proseguire nel suo incarico di sindaco. L’inchiesta riguarda i reati di turbata libertà degli incanti e corruzione. Gli altri indagati, attualmente sottoposti alla misura cautelare del divieto di residenza nel Comune di Balsorano, sono Gino Capoccitti (60), consigliere prima di maggioranza e ora di minoranza in carica ed ex vicesindaco, Rocco Tullio Servio (44) ex assessore, Silvana Caringi (30), imprenditrice nel settore funerario, Alessandro Gismondi (36), rappresentante legale della stessa ditta, Alessandra Magnarini (53), geometra, Aquilino Tantangelo (48), ingegnere, tutti del posto. Per i due tecnici è stata disposta anche la sospensione provvisoria dell’esercizio della professione. Per Mazzone (58), che è anche sindaco di Campoli Appennino, comune del Frusinate, è stato presentato un ricorso in cassazione contro la decisione del riesame che ha bocciato il ricorso di scarcerazione.