Avezzano. E’ stato un abbraccio ideale quello della città e dell’intero quartiere di Borgo Angizia a Pasquale Di Giulio, il meccanico avezzanese morto a 59 anni a causa di un infarto mentre stava viaggiando in sella al suo scooter in provincia di Frosinone. La chiesa di San Pio X ad Avezzano ha accolto la salma del meccanico che aveva un’officina in via Nuova. Alla cerimonia funebre c’erano soprattutto amici a riempire le navate della chiesa. La sua officina era un porto di mare, sempre a disposizione di tutti, soprattutto degli agricoltori per la riparazione di trattori. Una persona affabile, disponibile con tutti e altruista. Così è stato ricordato Di Giulio.
“Si fa fatica a trovare le parole giuste in queste situazioni”, ha affermato il parroco don Paolo Ferrini, “la morte è un dolore che ci accomuna tutti. Se vogliamo piangere e arrabbiarci facciamolo. Abbiamo bisogno di esprimere quello che abbiamo dentro, ma in certi momenti si dà un’altra lettura, aiutati dalla fede che ha qualcosa da dire. Pasquale”, ha aggiunto il sacerdote, “se ne va tra l’affetto dei familiari, di tutti voi di tutti e con la grande amicizia che avevate con lui”. La morte dell’avezzanese è avvenuta nel Comune di Arce, nella provincia di Frosinone. Secondo la ricostruzione e secondo il racconto dei testimoni, lui ha accostato all’altezza di un distributore di carburante e ha chiesto aiuto ai residenti dell’abitazione di fronte, lamentando “un pizzico”. Si è subito pensato a una puntura di insetto e quindi a uno shock anafilattico ma gli accertamenti sul corpo hanno però confermato l’ipotesi di un infarto.