Pescina. Si è tenuta oggi la seconda delle due giornate del meeting nazionale del Centro Democratico: due giorni di dibattiti politici nella cittadina siloniana alla presenza, tra gli altri, della presidente della Camera dei deputati, Laura Boldrini (intervenuta ieri sera sulle iniziative parlamentari sullo scottante e preoccupante tema della violenza sulle donne) e del ministro della Giustizia, Andrea Orlando. Presenti, inoltre, il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso, e personalità del mondo dell’economia e della ricerca italiana. Il meeting nazionale del Centro Democratico è stato organizzato dal partito nazionale guidato da Bruno Tabacci e dal Centro Democratico Abruzzo, formazione politica che fa riferimento ad Angelo Di Paolo (coordinatore regionale) e all’avvocato Maurizio Di Nicola (capogruppo del Centro Democratico in Regione Abruzzo, consigliere regionale e presidente della I commissione bilancio, affari generali e istituzionali) che ha relazionato sull’attività svolta in questi due anni e mezzo di governo regionale dal gruppo Centro Democratico in Abruzzo. A fare gli onori di casa, oltre al consigliere Di Nicola anche il sindaco della cittadina mazzariniana, Stefano Iulianella. Un grande momento di discussione con importanti membri delle istituzioni, nel quale poter porre l’attenzione sui temi relativi all’Abruzzo e alle aree interne. Location dell’evento culturale la meravigliosa cornice del teatro San Francesco, nel borgo storico di Pescina. Per gli ospiti l’opportunità di ammirare le bellezze dell’Abruzzo interno e della città di Pescina, con la possibilità di fare turismo culturale (visita al centro studi e museo di Ignazio Silone e alla casa museo del cardinale Mazzarino) e turismo naturalistico (con itinerari che portano fino al parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise). Tanti i dibattiti politici e gli approfondimenti culturali su tematiche di rilevanza nazionale e locale, seguendo un filo conduttore che è stato il tema del meeting “Proponiamo il domani”. Il guardasigilli Andrea Orlando è intervenuto sul tema della giustizia, legge elettorale e Costituzione: “E’ necessario dare un approfondimento e una risposta alle problematiche che attanagliano la nostra società civile. E per farlo bisogna, anzitutto, rispettare il principio di maggioranza all’interno dei gruppi parlamentari, nonostante il malessere e l’inasprimento nei toni tra le varie forze politiche che oggi rasenta l’incomunicabilità. Se alla prossima riforma costituzionale dovesse vincere il no, vincerebbe il populismo e la rivolta contro l’élite. Una rivolta che sarebbe contro la democrazia rappresentativa: si andrebbe verso l’indebolimento delle istituzioni democratiche. Oggi viviamo un momento storico dove prevalgono i condizionamenti dei grandi centri di potere: la democrazia non può e non deve essere lenta, non può e non deve arrivare in ritardo. Per questo motivo urgono le riforme per restituire trasparenza. Riforme necessarie divenute oggi indispensabili perché non si può prescindere dalle istituzioni democratiche cercando, nella migliore delle ipotesi, una ratifica e una legittimazione ex post. L’Italia è il perno di un possibile progetto futuribile europeo. Un perno che non va indebolito con lotte interne, ma rafforzato attraverso un avveduto percorso di riforme”, ha concluso il ministro Orlando. Il governatore D’Alfonso ha spiegato: “Bisogna mettere al riparo le questioni costituzionali e il patrimonio delle regole dagli istinti egoistici che popolano le nostre latitudini. Deve esservi la chiara definizione della pubblica amministrazione, altrimenti il rischio è quello della verticalizzazione del potere a danno della vessata comunità popolare”. In chiusura della seconda giornata il presidente del Centro Democratico, Bruno Tabacci, ha voluto ringraziare gli organizzatori “per questa bella e ben riuscita manifestazione e la città di Pescina per la calorosa accoglienza e ospitalità”.