Aielli. La Marsica si fa protagonista nel libro “Una storia differente”, di Vittorio Maccallini, edito da Atile Edizioni. La storia si svolge nella prima metà del XX secolo, gli episodi raccontati sono ambientati in un piccolo borgo dell’Abruzzo montano ed evidenziano la quotidianità, le sofferenze, le aspirazioni e i sentimenti dei più semplici. Il protagonista è un uomo povero e analfabeta, ma non per questo privo di passioni e di ideali. Al rientro dal fronte, dove aveva vissuto gli orrori del primo conflitto mondiale, subisce una delusione amorosa che condizionerà la sua vita sentimentale.
Maccalini, nato il 26 gennaio 1949 ad Aielli, borgo nel cuore della Marsica, dove abita tutt’ora, ha svolto la vita lavorativa alle dipendenze dello Stato. Sebbene abbia compiuto studi tecnici, è stato sempre affascinato dal mondo classico e dalla sua mitologia. Solo in età adulta si è dedicato alla scrittura per raccontare fatti e accadimenti del passato che rischiavano di essere dimenticati. Nel maggio del 2023 ha pubblicato un libro di racconti e favole dal titolo “Favole, Racconti e Vecchie Storie”, edito da Atile Edizioni.
Nella prefazione, curata da Elena Midolo, si racconta che “Dal cassetto della memoria Vittorio Maccallini ha ripescato un ricordo – una storia a cavallo fra due guerre mondiali – e lo ha trasformato nella narrazione di un nobile sentimento: l’amore. Scopriamo fra le righe dell’opera l’amore, disegnato con sfumature morbide, che non s’incenerisce con il trascorrere del tempo ma resta vivo nell’animo e assume la veste di trait d’union fra un prima e un dopo. Il ‘durante’ è sofferenza, è accettazione, è adattamento, è capacità di sopravvivere a sensazioni ed emozioni, di un momento che fu, che hanno custodito un affetto. Ma il ‘durante’ è anche consapevolezza di ciò che è stato e che non potrà essere ed ecco il protagonista, Ricuccio, arenarsi ai bordi del background della mentalità di un borgo e di un’epoca il cui patrimonio culturale si è sfaldato nel passaggio dal regime totalitario ai tempi odierni, da un insieme di costumi e tradizioni, persi con il naturale ricambio generazionale, alla modernità. Con delicatezza, Maccallini ci invita a viaggiare all’indietro nel tempo per conoscere luoghi e cultura differenti dagli attuali, seppur radici della società contemporanea”.