Avezzano. Cosa bolle in pentola in casa del Partito Democratico? Domanda, questa, che si pongono sostenitori, addetti ai lavori e semplici appassionati di politica locale. Perché, se a livello nazionale l’asse tra i democratici e i grillini del M5S si è oramai delineato e consolidato, circa i movimenti dei suoi rappresentanti nel capoluogo marsicano, invece, non vi è ancora nulla di certo.
Il partito guidato dal segretario Nicola Zingaretti ha lentamente, e non senza fatica, iniziato a ritrovare quell’appeal pubblico che da qualche anno era scomparso e, parallelamente a ciò, rinverdito l’entusiasmo del suo elettorato. Ma cosa accade nella Marsica, e più precisamente ad Avezzano? In primavera, come noto, si tornerà alle urne per le amministrative che daranno alla città il nuovo sindaco.
Su questo obiettivo, cioè quello di presentare il candidato e una serie di liste vincenti e bene amalgamati tra loro, il Pd cittadino guidato dal coordinatore Giuseppe Di Pangrazio e dal segretario Giovanni Ceglie, sta lavorando da settimane. Nel corso dell’ultima riunione svoltasi in quel di Antrosano alla presenza di più di 100 persone tra politici e sostenitori, sono state gettate le basi del progetto che prenderà forma da qui a maggio.
Se da un lato sono state spese parole di autocritica circa alcune scelte rivelatesi sbagliate nel corso del recente passato, dall’altro, invece, si sta tentando di aprire a un nuovo corso, discutendo di come lanciare giovani e volti nuovi. Chiaro intento è quello di riportare vigore e passione, puntando alla conquista di una nuova fetta dell’elettorato locale. Ecco perché ieri, domenica 6 ottobre, il Pd è sceso in piazza ad Avezzano. Tanti volti storici ma poche novità, almeno per il momento.
La domanda più ricorrente è stata – ed è verosimile pensare che lo sarà ancora a lungo – “chi sarà il vostro candidato sindaco?”. Nei mesi addietro uno dei nomi più gettonati è stato quello dell’avvocato Roberto Verdecchia, braccio destro dell’ex sindaco Gianni di Pangrazio, tra i dem più attivi e in vista su Avezzano. Non è un’ipotesi tramontata ma è ancora prematuro darla per scontata, come del resto la possibile candidatura di Lorenza Panei che starebbe scaldando i motori per scendere in campo.
Nel frattempo c’è stato il cambio di casacca di Domenico Di Berardino, passato a “Italia Viva”, nuovo partito dell’ex premier Matteo Renzi. Non è da escludere che questa mossa possa essere una manovra preelettorale ben precisa, mirata ad avere una doppia lista di centrosinistra puro in grado di sposare quelle civiche al fine di formare una grande coalizione e presentare un consistente numero di liste. Ipotesi, questa, che potrebbe aprire alla candidatura di un sindaco senza simbolo.