Avezzano. Riaprono i grandi cantieri del Consorzio acquedottistico marsicano. L’emergenza covid-19 ha bloccato solo temporaneamente i lavori che il Cam sta portando avanti per l’ammodernamento del sistema di depurazione nella Marsica. Grazie ai fondi Fas sono arrivati 10milioni di euro impegnati per 9 grandi progetti di cui una parte già conclusi. Quattro milioni sono stati già investiti nel depuratore di Ortucchio che servirà 10 mila persone, costato al Cam un milione e 273mila euro, nel depuratore di Celano, per 1milione e 696mila euro e per quello di Carsoli, da un milione e 100mila euro. I tre lavori sono stati pagati in parte dal Cam e in parte dalla Regione Abruzzo.
“In questi giorni abbiamo adeguato alla fase due dell’emergenza coronavirus i cantieri e li abbiamo riaperti”, ha commentato il presidente Manuela Morgante e i membri del consiglio di gestione, “sono in corso lavori per la realizzazione dei depuratori a Trasacco, Tagliacozzo, Capistrello e il collettore di Avezzano. Sono ripartiti anche i lavori nella Piana del Cavaliere per la realizzazione dei pozzi finanziati dalla Regione”. Tanti sono anche i progetti in fase di studio che verranno a breve appaltati. “Grazie a un altro finanziamento dal 2 milioni di euro del decreto Sblocca Italia faremo un depuratore a Luco dei Marsi (1milione e 200mila euro) e Scurcola Marsicana (800mila)”, hanno continuato i dirigenti, “è in atto la fase di progettazione, entro fine luglio sarà pronta e potremo avviare la gara.
Con i fondi del Masterplan Abruzzo, un milione e 750mila, riusciremo a intervenire per la realizzazione del depuratore di Cappelle dei Marsi, e la rimozione delle fosse Imhoff di Carsoli e Tagliacozzo. Stiamo studiando poi insieme all’Ersi un progetto per il depuratore Arap di Avezzano che potrebbe essere realizzato grazie a 5milioni di euro che dovrebbero arrivare al Cam dal Masterplan Abruzzo”. Ma il Cam in questi mesi di emergenza coronavirus non ha dimenticato la manutenzione di fogne, depuratori e collettori e per questo Morgante ha voluto ringraziare i tecnici per il lavoro svolto. “Negli ultimi tre mesi”, ha precisato il dirigente Leo Corsini, “i nostri operai hanno realizzato 1.500 interventi evitando disservizi ai Comuni e agli utenti”.