Carsoli. “L’articolo 141 del Testo unico enti locali recita che i Consigli comunali vengono sciolti quando non sia approvato nei termini il bilancio. Il termine ultimo per l’approvazione del bilancio di previsione dell’esercizio 2015 è stato fissato dal decreto del Ministero dell’Interno in data 13 maggio 2015 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 115 del 20 maggio 2015) al 30 luglio 2015. Il termine non è stato rispettato ed ad oggi non è stato ancora convocato il Consiglio Comunale per la relativa approvazione; ciò significa che il Comune di Carsoli riceverà una diffida da parte del Prefetto affinché venga approvato, pena commissariamento, il bilancio di previsione 2015 entro i successivi 20 giorni dalla scadenza fissata”. Inizia così l’intervento del consigliere comunale Domenico D’Antonio in merito alla mancata approvazione del bilancio di previsione. “E’ strano che il Sindaco che si è impegnata a realizzare e portare avanti una moltitudine di attività nei primi 100 giorni non sia riuscita a far approvare, invece, un atto dovuto e con scadenza programmata e predeterminata”, ha continuato, “come ci ha tenuto ad evidenziare che avevano approvato il riaccertamento straordinario dei residui (cosa già precedentemente predisposta dagli uffici durante la gestione commissariale) credo che debba adesso, onestamente, prendersi tutta la responsabilità di un simile ed ingiustificato ritardo senza, magari, addossarla agli uffici. Una domanda ed un dubbio, però, sorgono spontanei: forse il ritardo è dovuto al fatto che l’assessore Mario Mazzetti (del resto non presente alla riunione di giunta del 23 luglio relativa al bilancio di previsione) essendo in ferie non poteva presenziare al Consiglio Comunale che avrebbe dovuto tenersi, per legge, entro il 30 luglio 2015? Dubbio legittimo. Oppure offesa! Se il Sindaco dovesse considerarla in tal senso me ne scuso in via anticipata; cerco di fare solo ed esclusivamente il mio dovere di consigliere di minoranza ed ex sindaco decaduto (come ci tiene continuamente a ribadire)”.