L’Aquila. “Il Direttore generale della Asl 1 è una scelta di questa maggioranza di governo regionale di cui la Lega è socio maggioritario. Perciò mi stupiscono le affermazioni del coordinatore e Deputato della Lega D’Eramo che, invece di produrre vuoti comunicati stampa, dovrebbe piuttosto parlare con il suo assessore alla Sanità che ha tutte le carte in mano per agire ma si limita da mesi a girarsi dall’altra parte, mentre la sanità in provincia dell’Aquila cade a picco”.
Ad affermarlo è il Consigliere regionale M5S Giorgio Fedele (M5S) che continua:
“Ci fa piacere tra l’altro che D’Eramo si sia svegliato dal torpore e abbia constato in prima persona che la gestione della sanità operata nella Asl 1 è gravemente carente e lontana dalle necessità del territorio in emergenza COVID, quella stessa gestione che è competenza esclusiva dell’Assessore Verì, in quota Lega, e del direttore generale Roberto Testa, nominato dall’attuale maggioranza di centrodestra.
“Sono carenze che denuncio da mesi, e da mesi chiedo all’Assessore di intervenire”, va avanti, “purtroppo nessuna risposta ci viene data a fronte di una situazione che sul piano dell’organizzazione e del potenziamento delle prestazioni sanitarie non vede alcun miglioramento. Oggi, che anche il coordinatore del suo partito sostiene le affermazioni del M5S, forse l’Assessore darà seguito a quanto le sto chiedendo da tempo”.
“È chiaro a tutti – incalza Fedele – che dalla Lega abruzzese non servono comunicati stampa, ma azioni. Il tentativo di gettare fumo negli occhi dell’opinione pubblica, anzichè assumersi la responsabilità di governare, non solo ben descrive l’incapacità politica ed amministrativa di questa maggioranza, ma costituisce soprattutto l’ennesima umiliazione inferta alla Politica e alle Istituzioni a danno di tutto l’Abruzzo. Della propaganda di questo centrodestra non ha bisogno nessuno. La carenza di personale sanitario è una problematica seria, da risolvere con responsabilità.
I numerosi ritardi dell’avviso pubblico per le assunzioni, fatto solo a settembre quando è da marzo 2020 che siamo sotto assedio dal virus, sono la traduzione di una gestione inattenta e pressapochista. Discuterò un’interpellanza nel prossimo consiglio regionale proprio su questo e mi auguro che questa volta arrivino risposte e soluzioni certe.
Quello sul personale è un ritardo colpevole che fa il paio con tutte le altre criticità in essere, come il carente potenziamento delle strutture della rete Covid, il mancato potenziamento dei laboratori analisi tamponi e, da ultimo, gli ennesimi ritardi nell’approvazione ed esecuzione dei lavori per il potenziamento dei percorsi e dei reparti Covid, già finanziati a giugno del 2020 dal governo Nazionale e ad oggi ancora in alto mare.
Tutto ciò in un contesto dove da oltre due anni attendiamo che l’Assessore alla Sanità della Lega presenti il nuovo piano sanitario regionale e la relativa rete ospedaliera”, conclude, “è arrivato il momento che alle parole di Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia seguano i fatti e invito il deputato D’Eramo a chiudersi in un ufficio con la sua maggioranza e cercare una soluzione ai problemi che hanno lasciato accumulare a danno i tutti i cittadini”.