Tagliacozzo. Prosegue la pubblicazione della storia del complesso bandistico città di Tagliacozzo e i Maestri De Benedictis realizzato per la rivista “Risveglio musicale” nel numero di marzo/aprile 2020 da Jacopo Elia Bottini. Dopo la prima puntata pubblicata da MarsicaLive si procede con un’altra pagina della storia di questa importante realtà marsicana.
(…) Dopo Timoteo, attraverso consunti faldoni di Archivi di Stato, Archivi Storici Comunali, Archivi Diocesani e consultando parte dei numerosi libri e articoli editi a riguardo della tradizione bandistica e musicale abruzzese, sono riemersi personaggi sui quali il tempo aveva calato un velo di oblio.
E’ solo allora che mi sono reso conto di avere a che fare con una e vera propria stirpe di uomini, per citare Wilbur Smith, che hanno dedicato la loro vita alla musica. Sono nomi più o meno noti, molti dei quali già compaiono nelle pubblicazioni di ricercatori più esperti e attenti del sottoscritto:
Antonio, Giuseppe, Luigi, Pietro, Raffaele, Vincenzo2, tutti musicisti e tutti maestri direttori di banda.
Erano tra loro padri e figli, fratelli, zii e cugini, forse anche “rivali” sul piano professionale.
Tenuto conto che ognuno dei sopraccitati nel corso della propria carriera si trovò a dirigere svariati complessi bandistici, compresi quelli più rinomati, va considerato che per essere nominati maestri di banda bisognava concorrere per meriti e fama.
I comuni facevano del Concerto cittadino il proprio fiore all’occhiello, alimentando così quella sana rivalità tra una banda e l’altra.
Da alcuni verbali comunali e testimonianze dell’epoca, talvolta è stato possibile delineare il carattere di questi maestri e il rapporto che avevano con i loro musicanti. A tal proposito, è singolare la cronaca di una rissa in chiesa che vide coinvolta la Banda di Civitella del Tronto3, allora diretta dal celebre Maestro Raffaele De Benedictis. Correva l’anno 1841.
Leggendo la storia dei più noti corpi musicali abruzzesi, è molto frequente trovare i nomi dei maestri De Benedictis che si ripetono e si alternano nel corso dei decenni.
Sappiamo che durante l’Ottocento le bande in Abruzzo erano più di un centinaio, a partire dalle primissime formazioni musicali di Pescina, Città Sant’Angelo, Spoltore, Alanno, Orsogna, Bisenti, Tagliacozzo, per citarne solo alcune.
I De Benedictis sono stati attivi per tutto il XIX secolo, principalmente in Abruzzo (Alanno, Avezzano, Bisenti, Campli, Casalincontrada, Chieti, Civitella Casanova, Introdacqua, Lanciano, Orsogna, Pescina, Spoltore) e nel Lazio (Montecelio, Riofreddo, San Gregorio da Sassola, San Polo dei Cavalieri, Vicovaro), a eccezione di Luigi4 che si spinse fino alle Marche, Giovanni5 che operò in Molise, Nicola6, le cui tracce sono state rinvenute presso l’Abbazia di Montecassino e Giuseppe7, legato alla banda di Monte San Giovanni Campano. (…)
2 I nomi elencati, come d’uso comune all’epoca, si ripetono numerose volte per più generazioni di De Benedictis. Questo fa si che si creino analogie, che in assenza di date certe e riferimenti precisi, rendono difficile individuare il grado di parentela, ovvero la relativa discendenza e ascendenza, tra omonimi.
3 La vicenda è narrata con dovizia di particolari nel saggio Storia della banda musicale di Civitella del Tronto di Gianni Tribotti.
4 Due manoscritti musicali di Luigi De Benedictis risalenti a fine Ottocento, riportano il timbro del Comune di Lapedona (FM) con la dicitura “proprietà comunale”. La presenza di Luigi De Benedictis a Lapedona in qualità di maestro di musica, è confermata dagli Annuari d’Italia e dai Calendari generali del Regno d’Italia pubblicati tra il 1889 e il 1896. Prima di questo incarico è noto che egli fu capo musica del comune di Casalincontrada (CH). Storia di una banda musicale abruzzese: Casalincontrada (1841-2014) di Fausto De Sanctis.
5 Nato nel 1839 a Civitella del Tronto (TE) da Raffaele e Marianna Schiaramazzo, sarà invitato nel 1879 a dirigere la Banda “Pietro Giannone” di Ischitella (FG) e nel 1884 la Banda di Forlì del Sannio (IS).
6 Non è ancora ben identificato il grado di parentela di Nicola con gli altri De Benedictis, ma quasi sicuramente è legato a Giulio De Benedictis, domiciliato a Cassino (FR), nominato nel 1864 direttore della Banda di San Giovanni Incarico (FR) e successivamente della Banda musicale di Pescina (AQ). Le bande musicali della Marsica tra passato e presente di Gianluca Tarquinio.
7 Come si apprende dal volume 150 di storia della Banda Musicale di Monte San Giovanni Campano di Fabio Bianchi, Giuseppe de Benedictis, figlio del Maestro Raffaele e fratello di Antonio, svolgeva incarico a Introdacqua (AQ) prima di essere nominato maestro direttore della banda di Monte San Giovanni Campano (FR) nel 1903. Alla sua morte avvenuta nel 1919, gli succede il figlio Raffaele, ottimo suonatore di cornetta e ultimo maestro nominato dal Comune.