Avezzano. I sindaci si preparano a riscuotere i sovracanoni Bim relativi agli impianti idroelettrici ricadenti nel bacino imbrifero dei fiumi Liri-Garigliano. Ieri, nel corso di un incontro convocato al Comune di Avezzano, in 20 hanno deciso di riunirsi e iniziare insieme questa battaglia. I lavori, aperti dal sindaco Gabriele De Angelis Sindaco di Avezzano sono stati portati avanti da Rocco Giancarlo Di Micco, presidente dell’UrbanCenter affiancato dal sindaco del Comune di morino Roberto D’amico.
Avezzano ha chiamato a raccolta i primi cittadini del bacino interessato per illustrare la possibilità della costituzione di un Consorzio con lo scopo di recuperare i canoni non pagati dalle società che producono energia elettrica nelle centrali attive lungo il fiume Liri-Garigliano. Si tratta del recupero retroattivo, fino a cinque anni, di diversi milioni di euro.
Il progetto, proposto già anni fa dal sindaco D’Amico, non è mai entrato in una vera e propria fase operativa. Nella riunione di oggi c’è già stato un primo confronto anche con alcuni dei tecnici che lavorano nelle amministrazioni comunali coinvolte. A breve, a seguito del prossimo tavolo cui saranno chiamati a sedersi i segretari generali dei Comuni insieme ai responsabili degli uffici tecnici, sarà redatta una bozza di delibera da portare in ogni Consiglio Comunale, affinché si stringano i tempi quanto più possibile.
Il sindaco Gabriele De Angelis ha dato ai colleghi amministratori la massima disponibilità alla collaborazione della costituzione del Consorzio, che, come ha spiegato il presidente Di Micco, è l’unico strumento giuridico che permette un’azione incisiva che punti l’obiettivo del recupero dei canoni dovuti dalle società che hanno impianti idroelettrici ricadenti nel bacino imbrifero dei fiumi Liri-Garigliano e che negli anni hanno pagato ai Comuni le somme dovute.