Avezzano. “I prodotti del Fucino, una scelta di cuore”, è il tema trattato nel convegno che si è tenuto questa mattina, nella sala convegni del palazzo Torlonia, ad Avezzano, alla presenza di numerosi rappresentanti istituzionali locali e anche degli studenti dell’istituto professionale per l’agricoltura e l’ambiente di Avezzano. In particolare, erano presenti: il presidente del consiglio regionale abruzzese, Giuseppe Di Pangrazio; il consigliere della Regione Abruzzo, Camillo D’Alessandro; il consigliere della Provincia di L’Aquila, Felicia Mazzocchi; il sindaco del Comune di Avezzano, Giovanni Di Pangrazio; l’assessore alle politiche agricole del Comune di Avezzano, Francesco Paciotti; il sindaco del Comune di San Benedetto dei Marsi, Quirino D’Orazio; l’agronomo e insegnante dell’istituto professionale per l’agricoltura e l’ambiente di Avezzano, Vincenzo Di Genova (relatore sul tema “Fucino: ex lacus, hortus novus”); la professoressa dell’università degli studi di L’Aquila, Maria Giuliana Tozzi (relatrice sul rapporto tra la nutrizione e la salute); in rappresentanza del “Consorzio ricerche applicate alla biotecnologia”, Daniela Spera (relatrice sulla valorizzazione delle produzioni locali); lo chef Igles Corelli (che ha sottolineato l’importanza della promozione dei prodotti tipici del territorio); Lidia Di Pietro (che ha evidenziato l’inestimabile valore del cibo e dei suoi produttori). Con la partecipazione di Coldiretti, Confederazione italiana agricoltori, Confagricoltura e Covalpa (in rappresentanza della Covalpa era presente Battista Bianchi). “Lo sviluppo del settore agro-alimentare necessita di un sistema di promozione e valorizzazione del territorio e dei suoi prodotti”, ha affermato il presidente del consiglio regionale abruzzese, Giuseppe Di Pangrazio, “ma ha bisogno anche di importanti interventi strutturali, dall’irrigazione ai trasporti, dalla logistica alla gestione dei rischi. Per avere delle ricadute positive su tutti i settori economici del nostro comprensorio, sono molto importanti le politiche di sviluppo locale, in particolare la definizione delle politiche di promozione e valorizzazione, nell’ambito della programmazione dei Comuni, della Provincia e della Regione”, ha concluso il presidente Di Pangrazio. “Serve costruire un sistema Fucino per il rilancio del territorio”, ha chiosato il consigliere della Provincia di L’Aquila, Felicia Mazzocchi. “L’amministrazione comunale ha messo a disposizione di tutti i Comuni della Marsica un assessore dedicato all’agricoltura – ha commentato il sindaco di Avezzano, Giovanni Di Pangrazio -, con un dirigente in grado di coordinare sinergicamente e di potenziare il comparto, per affrontare tutte le relative problematiche. I marsicani sono un popolo fiero che viene dall’agricoltura – ha aggiunto il primo cittadino di Avezzano -. L’altopiano del Fucino deve diventare un brand da esportare in tutta Italia e da far conoscere come produzione di qualità. Il Fucino è un grande orto esteso su 13mila ettari, che produce in gran parte le patate, le carote, gli ortaggi e il mais”, ha concluso il sindaco Di Pangrazio. “La produzione delle patate raggiunge, ogni anno, un milione e 800mila chilogrammi ed è distribuita su dieci varietà di tubero – ha spiegato l’assessore alle politiche agricole del Comune di Avezzano, Francesco Paciotti -. La produzione marsicana rappresenta il 25-30 per cento del pil (prodotto interno lordo) regionale agricolo”, ha concluso l’assessore Paciotti. Il convegno ha visto anche una relazione, molto interessante, sulla partecipazione della Regione Abruzzo all’Expo 2015 di Milano. Su questa importante tematica è intervenuto il sindaco di San Benedetto, Quirino D’Orazio, il quale ha dichiarato: “Bisogna creare e diffondere il brand Fucino attraverso una massiccia campagna pubblicitaria, volta a far conoscere l’alta qualità dei prodotti agricoli fucensi oltre le nostre mura regionali. Ho appreso, con soddisfazione, che da parte della Regione Abruzzo e delle associazioni di categoria è stata accolta la mia proposta di promuovere i nostri prodotti agricoli e il marchio Fucino, anzitutto attraverso la partecipazione all’Expo 2015 di Milano”, ha terminato il suo intervento il sindaco D’Orazio, in chiusura del convegno. Antonio Salvi